Salve gentili dottori, mi presento, sono un giovane ragazzo di 18 anni che con il tempo ha sviluppat
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Salve gentili dottori, mi presento, sono un giovane ragazzo di 18 anni che con il tempo ha sviluppato ansia ed una forte ipocondria (credo che il tutto risalga al 2019) Volevo parlare dei miei sintomi che ogni giorno mi preoccupano sempre di più e non mi lasciano vivere più in pace. Comincio con il dire che alcuni di questi sintomi persistono da anni e proprio perché molti di essi non sono ancora passati ciò non mi fa stare tranquillo. Fino a pochi mesi fa (quasi il termine della scuola) stavo bene, non avevo molti problemi se non alcuni di quei sintomi persistenti come dolore al petto ecc. Ora invece, al contrario, sono comparsi nuovi sintomi che persistono e non ho idea del perché siano comparsi così improvvisamente, potrebbe centrare il fatto che io vada a dormire molto tardi (anche 3 del mattino) e che abbia smesso di fare attività fisica e che io sia diventato piuttosto sedentario? Ma tralasciando ciò ora spiego alcuni dei sintomi principali, partiamo dal dolore al petto (in particolar modo quello sinistro) alcune volte si accentua alla digitopressione altre volte compare completamente in maniera casuale e certe volte anche dalla posizione che assumo, vari dolori e fitte alle ossa (ultimamente ho un fastidio nella parte lombare della schiena) o in generale dolori muscolari che si accentuano soprattutto quando sono sdraiato sul letto, alcune volte ho dolori anche nell'addome (questo credo sia dovuto alla mia dieta non equilibrata) e l'altro ieri si è aggiunto anche un fastidio al testicolo sinistro (comparso già in passato circa 3 mesi fa ma che passò in qualche giorno) e come ultimo un linfonodo ingrossato al collo ormai da anni (piccolo, non dolente e abbastanza mobile, non accompagnato da febbre ecc) So che può sembrare impossibile ma io li sento veramente questi sintomi, ho estremamente paura che si possa trattare di qualche cancro esteso, in quanto non posso spiegarmi la presenza di così tanti sintomi alla mia giovane età, non so a chi rivolgermi e in aggiunta a ciò ho anche il terrore di fare visite mediche per paura di scoprire cose gravi. Mi successe una situazione molto simile nell'estate 2022, che poi fortunatamente passò nel tempo, ora invece è tornato tutto, io mi domando, l'ansia può davvero provocare ciò o può esserci effettivamente un qualche problema organico? Non so veramente più che fare, a settembre comincio il mio ultimo anno di liceo e non vorrei passarlo con questo terrore continuo e con questa sensazione di paura che mi accompagna ogni singolo giorno. Scusatemi per la lunghezza del messaggio, spero possiate darmi qualche consiglio. Grazie mille per l'attenzione e buona continuazione di giornata.
Gentile paziente
grazie per aver condiviso con tanta sincerità le sue preoccupazioni. Comprendo quanto i sintomi che sta vivendo possano essere fonte di ansia e disagio, e voglio rassicurarla sul fatto che la sua situazione merita attenzione, ma anche un approccio sereno e razionale.
Molti dei sintomi che descrive – come i dolori muscolari, i fastidi addominali, il dolore al petto e alla schiena – possono essere correlati a fattori legati allo stress e all’ansia, soprattutto considerando che questi disturbi tendono a peggiorare nei periodi di cambiamento, stanchezza o inattività fisica. Il corpo e la mente sono strettamente connessi, e uno stato di ansia persistente può effettivamente amplificare la percezione di sintomi fisici, rendendoli più intensi e prolungati.
Alcuni punti importanti da considerare:
Stile di vita e ansia
La mancanza di attività fisica, un sonno irregolare (dormire tardi) e una dieta non equilibrata possono influire significativamente sul benessere fisico e mentale, causando tensioni muscolari, dolori diffusi e disturbi digestivi.
Sintomi di origine muscoloscheletrica e posturale
Il dolore al petto e alla schiena che cambia con la posizione o alla digitopressione è spesso di origine muscolare o posturale, specialmente se si trascorre molto tempo seduti o in posizioni scorrette.
Linfoadenopatia reattiva
Il linfonodo al collo, se rimasto stabile nel tempo, mobile e non doloroso, è generalmente benigno e potrebbe essere legato a pregresse infezioni o infiammazioni minori.
Il ruolo dell'ansia
L'ansia può accentuare i sintomi fisici creando un circolo vizioso: la preoccupazione costante tende a rendere il corpo più sensibile alle normali sensazioni fisiche, amplificandole.
Cosa può fare per migliorare la situazione:
Regolarizzare il sonno: cercare di andare a dormire e svegliarsi a orari più costanti per favorire un riposo di qualità.
Attività fisica: anche una breve passeggiata quotidiana o esercizi di stretching possono aiutare a ridurre tensioni muscolari e migliorare l’umore.
Alimentazione equilibrata: cercare di adottare pasti regolari e bilanciati, limitando il consumo di cibi elaborati e stimolanti come caffeina o zuccheri raffinati.
Supporto psicologico: un confronto con un professionista (psicologo o psicoterapeuta) potrebbe aiutarla a gestire le sue paure in modo costruttivo e a comprendere meglio le dinamiche dell’ansia e dell’ipocondria.
Consulto medico: se ha difficoltà a tranquillizzarsi, una visita dal suo medico di fiducia potrebbe essere utile per escludere eventuali problematiche organiche e ottenere consigli mirati.
Non deve affrontare questa situazione da solo. Prendere piccoli passi per migliorare il suo benessere quotidiano può fare una grande differenza.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e le auguro di poter affrontare con serenità il suo ultimo anno di liceo.
Cordiali saluti
grazie per aver condiviso con tanta sincerità le sue preoccupazioni. Comprendo quanto i sintomi che sta vivendo possano essere fonte di ansia e disagio, e voglio rassicurarla sul fatto che la sua situazione merita attenzione, ma anche un approccio sereno e razionale.
Molti dei sintomi che descrive – come i dolori muscolari, i fastidi addominali, il dolore al petto e alla schiena – possono essere correlati a fattori legati allo stress e all’ansia, soprattutto considerando che questi disturbi tendono a peggiorare nei periodi di cambiamento, stanchezza o inattività fisica. Il corpo e la mente sono strettamente connessi, e uno stato di ansia persistente può effettivamente amplificare la percezione di sintomi fisici, rendendoli più intensi e prolungati.
Alcuni punti importanti da considerare:
Stile di vita e ansia
La mancanza di attività fisica, un sonno irregolare (dormire tardi) e una dieta non equilibrata possono influire significativamente sul benessere fisico e mentale, causando tensioni muscolari, dolori diffusi e disturbi digestivi.
Sintomi di origine muscoloscheletrica e posturale
Il dolore al petto e alla schiena che cambia con la posizione o alla digitopressione è spesso di origine muscolare o posturale, specialmente se si trascorre molto tempo seduti o in posizioni scorrette.
Linfoadenopatia reattiva
Il linfonodo al collo, se rimasto stabile nel tempo, mobile e non doloroso, è generalmente benigno e potrebbe essere legato a pregresse infezioni o infiammazioni minori.
Il ruolo dell'ansia
L'ansia può accentuare i sintomi fisici creando un circolo vizioso: la preoccupazione costante tende a rendere il corpo più sensibile alle normali sensazioni fisiche, amplificandole.
Cosa può fare per migliorare la situazione:
Regolarizzare il sonno: cercare di andare a dormire e svegliarsi a orari più costanti per favorire un riposo di qualità.
Attività fisica: anche una breve passeggiata quotidiana o esercizi di stretching possono aiutare a ridurre tensioni muscolari e migliorare l’umore.
Alimentazione equilibrata: cercare di adottare pasti regolari e bilanciati, limitando il consumo di cibi elaborati e stimolanti come caffeina o zuccheri raffinati.
Supporto psicologico: un confronto con un professionista (psicologo o psicoterapeuta) potrebbe aiutarla a gestire le sue paure in modo costruttivo e a comprendere meglio le dinamiche dell’ansia e dell’ipocondria.
Consulto medico: se ha difficoltà a tranquillizzarsi, una visita dal suo medico di fiducia potrebbe essere utile per escludere eventuali problematiche organiche e ottenere consigli mirati.
Non deve affrontare questa situazione da solo. Prendere piccoli passi per migliorare il suo benessere quotidiano può fare una grande differenza.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e le auguro di poter affrontare con serenità il suo ultimo anno di liceo.
Cordiali saluti
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