Salve, Due anni fa mentre sbucciavo fave e piselli freschi, e assaggiandone nel mentre alcuni, ho a

1 risposte
Salve,
Due anni fa mentre sbucciavo fave e piselli freschi, e assaggiandone nel mentre alcuni, ho avuto improvvisamente un grave shock anafilattico: la gola si stava chiudendo, non respiravo e mi sono riempita di bolle dappertutto... al pronto soccorso dopo adrenalina e cortisone mi hanno ovviamente detto di approfondire con tutti gli accertamenti.
Bene, dai test sono risultata allergica alla proteina ltp pru3 persico (pesca), alle arachidi e alle nocciole... ma non alle fave e piselli che mi hanno causato la shock... ovviamente li evito, così come evito legumi, ovviamente pesca, frutta a guscio, olio di semi... Tollero bene anche altri alimenti a rischio che l 'allergologo piano piano mi ha fatto reinserire... ma convivo con la paura costante... È possibile che possa ripresentarsi un nuovo shock improvviso?
Che alimenti sono davvero pericolosi in base alla mia positività?
E dopo quanto tempo posso ripetere gli esami?
C'e' il rischio che l'allergia sia sparita?
Attendo vs
Cordialità
Le LTP sono una famiglia di proteine termostabili (resistenti alla cottura) e gastrostabili (resistenti alla digestione gastrica). Queste caratteristiche le rendono potenzialmente pericolose, poiché una persona sensibilizzata alle LTP può manifestare reazioni sistemiche, come anafilassi o shock anafilattico. Ho usato il condizionale, perché la sensibilizzazione non equivale necessariamente a un’allergia clinicamente significativa.

Nel suo caso si è verificata una reazione importante. Spero che le sia stata prescritta un’adeguata terapia di emergenza. Fave e piselli, così come arachidi e soia, appartengono alla famiglia dei legumi, quindi è necessario prestare particolare attenzione alle leguminose. Le LTP sono presenti in numerosi altri alimenti e per questo è fondamentale valutare diversi allergeni.

Non so quali test abbia già eseguito, ma oggi le allergie alimentari possono essere approfondite tramite diagnostica molecolare, che scompone l’allergene nei suoi singoli componenti. Purtroppo queste allergie tendono difficilmente a risolversi con il passare degli anni. Tuttavia, con una corretta terapia di emergenza e con adeguate precauzioni nella scelta degli alimenti, è possibile mantenere una buona qualità di vita.

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