Salve dottori, innanzitutto ringrazio per l’immenso lavoro che offrite quotidianamente. Vorrei appr
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Salve dottori, innanzitutto ringrazio per l’immenso lavoro che offrite quotidianamente.
Vorrei approfittare della vostra gentilezza per un parere/consiglio.
Io e mi moglie (anni 28) siamo riusciti ad avere una gravidanza dopo vari tentativi con la PMA (allo stato 6 settimane di gestazione).
Premessa: mia moglie ha sofferto di epilessia (diagnosi di piccolo male) con crisi generiche e saltuarie circa 10 anni fa che l’hanno portata, nel corso degli anni, a mantenere costante la terapia con il farmaco MATEVER.
Come non dovrebbe mai farsi, abbiamo cercato informazioni online, tuttavia non molto chiare.
In estrema sintesi vorremmo chiedere, quando sarebbe eventualmente il caso di prenotare una visita da un neurologo e, se possibile, le esperienze nei casi di vostra conoscenza, circa l’utilizzo del farmaco antiepilettico in gravidanza (nel senso se questo possa effettivamente danneggiare l’embrione/feto durante la gravidanza oppure portare a deficit psicomotori o comportamentali al bambino).
Approfittandone inoltre di un vostro parere su che tipo di strada si possa intraprendere per ridurre al minimo gli effetti del farmaco e della malattia in corso.
Ringraziando in anticipo per il vostro aiuto porgiamo cordiali saluti.
Vorrei approfittare della vostra gentilezza per un parere/consiglio.
Io e mi moglie (anni 28) siamo riusciti ad avere una gravidanza dopo vari tentativi con la PMA (allo stato 6 settimane di gestazione).
Premessa: mia moglie ha sofferto di epilessia (diagnosi di piccolo male) con crisi generiche e saltuarie circa 10 anni fa che l’hanno portata, nel corso degli anni, a mantenere costante la terapia con il farmaco MATEVER.
Come non dovrebbe mai farsi, abbiamo cercato informazioni online, tuttavia non molto chiare.
In estrema sintesi vorremmo chiedere, quando sarebbe eventualmente il caso di prenotare una visita da un neurologo e, se possibile, le esperienze nei casi di vostra conoscenza, circa l’utilizzo del farmaco antiepilettico in gravidanza (nel senso se questo possa effettivamente danneggiare l’embrione/feto durante la gravidanza oppure portare a deficit psicomotori o comportamentali al bambino).
Approfittandone inoltre di un vostro parere su che tipo di strada si possa intraprendere per ridurre al minimo gli effetti del farmaco e della malattia in corso.
Ringraziando in anticipo per il vostro aiuto porgiamo cordiali saluti.
In teoria il momento migliore per effettuare una valutazione di questa problematica (gestione della terapia dell'epilessia in gravidanza) è in fase di progettualità/programmazione.
In considerazione della gravidanza già in corso, programmate una visita già adesso, anche solo per avere conferma della terapia.
In considerazione della gravidanza già in corso, programmate una visita già adesso, anche solo per avere conferma della terapia.
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