Salve dottori, ho 30 anni e soffro di doc. Da tempo ho un lungo desiderio di avere un quadro
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Salve dottori,
ho 30 anni e soffro di doc.
Da tempo ho un lungo desiderio di avere un quadro serio e più chiaro della mia situazione psicologica.
Ho conosciuto un solo medico finora che mi ha proposto di sottopormi a ore e ore di test prima di dare una sua valutazione; questo sistema che trovo molto logico ma, essendo anche costoso, non ho potuto non dare ascolto a chi dice, il mio medico in primis, che questi test non servano poi a così tanto, e a constatare che sono davvero pochi tra voi a farli.
Insomma, che alla fine il risultato rimanga sempre poco più di un parere di un medico.
Molti mi dicono che un medico di esperienza, o addirittura anche uno psicoterapeuta capace, con uno o vari colloqui, è assolutamente capace di arrivare ad una diagnosi abbastanza attendibile.
La questione è che avrò girato oltre dieci medici (non dalla sera al mattino sia chiaro, molti di questi erano assolutamente impresentabili, con 3 di loro solo ho avuto in questi oltre 5 anni un rapporto vero e continuativo di cura, l'ultima per quasi due anni), privati e pubblici che siano, e nessuno si è sognato di farmi una diagnosi differenziale decente.
Si sono limitati a constatare in pochi minuti che soffro di disturbo ossessivo compulsivo, cosa che avevo intuito io stesso dalle elementari (ho casi in famiglia). Sarà l'ovvio e semplicemente solo quello forse, ma da una visita che pago profumatamente mi aspetterei un qualcosa in più, anche perché poi le indicazioni terapeutiche erano molto diverse. Alcuni era ossessionati con la stabilizzazione.
Certamente c'erano importanti problemi di autoconsapevolezza e di comunicazione da parte mia, ma nessuno mi ha mai invogliato a tirare fuori, bombardato di domande e cose così.
Inoltre, è nata anche un'altra esigenza.
Ho intenzione di fare richiesta per ottenere una percentuale di invalidità civile.
Per inoltrare la pratica devo recarmi dal direttore del Csm, che non è il mio curante, affinché mi faccia la relazione su cui poi la commissione prevalentemente si baserà, avendo letto che essa potrebbe non essere composta da neuro-psichiatri.
Dunque, vorrei supportare l'incontro con il direttore con un'ulteriore valutazione più oggettiva, appunto tramite anche test, perché purtroppo mi dicono che nonostante si di problemi riguardanti "l'unità centrale", finiscano spesso per essere presi con moltissima discrezionalità e considerati di inferiore rilevanza anche di meno impattanti, ma più oggettivi, problemi fisici.
Dunque vi chiedo se vale effettivamente la pena affidarmi ad essi e se questa mia esigenza sia soltanto una necessità paranoica-ossessiva di dare un inquadramento preciso e incasellare questi eventuali ulteriori disturbi.
Grazie
ho 30 anni e soffro di doc.
Da tempo ho un lungo desiderio di avere un quadro serio e più chiaro della mia situazione psicologica.
Ho conosciuto un solo medico finora che mi ha proposto di sottopormi a ore e ore di test prima di dare una sua valutazione; questo sistema che trovo molto logico ma, essendo anche costoso, non ho potuto non dare ascolto a chi dice, il mio medico in primis, che questi test non servano poi a così tanto, e a constatare che sono davvero pochi tra voi a farli.
Insomma, che alla fine il risultato rimanga sempre poco più di un parere di un medico.
Molti mi dicono che un medico di esperienza, o addirittura anche uno psicoterapeuta capace, con uno o vari colloqui, è assolutamente capace di arrivare ad una diagnosi abbastanza attendibile.
La questione è che avrò girato oltre dieci medici (non dalla sera al mattino sia chiaro, molti di questi erano assolutamente impresentabili, con 3 di loro solo ho avuto in questi oltre 5 anni un rapporto vero e continuativo di cura, l'ultima per quasi due anni), privati e pubblici che siano, e nessuno si è sognato di farmi una diagnosi differenziale decente.
Si sono limitati a constatare in pochi minuti che soffro di disturbo ossessivo compulsivo, cosa che avevo intuito io stesso dalle elementari (ho casi in famiglia). Sarà l'ovvio e semplicemente solo quello forse, ma da una visita che pago profumatamente mi aspetterei un qualcosa in più, anche perché poi le indicazioni terapeutiche erano molto diverse. Alcuni era ossessionati con la stabilizzazione.
Certamente c'erano importanti problemi di autoconsapevolezza e di comunicazione da parte mia, ma nessuno mi ha mai invogliato a tirare fuori, bombardato di domande e cose così.
Inoltre, è nata anche un'altra esigenza.
Ho intenzione di fare richiesta per ottenere una percentuale di invalidità civile.
Per inoltrare la pratica devo recarmi dal direttore del Csm, che non è il mio curante, affinché mi faccia la relazione su cui poi la commissione prevalentemente si baserà, avendo letto che essa potrebbe non essere composta da neuro-psichiatri.
Dunque, vorrei supportare l'incontro con il direttore con un'ulteriore valutazione più oggettiva, appunto tramite anche test, perché purtroppo mi dicono che nonostante si di problemi riguardanti "l'unità centrale", finiscano spesso per essere presi con moltissima discrezionalità e considerati di inferiore rilevanza anche di meno impattanti, ma più oggettivi, problemi fisici.
Dunque vi chiedo se vale effettivamente la pena affidarmi ad essi e se questa mia esigenza sia soltanto una necessità paranoica-ossessiva di dare un inquadramento preciso e incasellare questi eventuali ulteriori disturbi.
Grazie
Buongiorno, nella maggior parte dei casi la diagnosi di DOC è clinica, tratta nel corso di alcune visite. I test nel suo caso non mi sembrano rilevanti, inoltre la diagnosi non è mai frutto di test e basta, è sempre data da parere clinico + test (quando i test sono necessari).
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Gentile utente,
Il tuo desiderio di un inquadramento chiaro del tuo DOC e la frustrazione per le "diagnosi approssimative" sono assolutamente comprensibili, specie dopo anni di esperienze mediche discontinue.
I test psicodiagnostici (es. MMPI, Rorschach, SCID-5) possono offrire un quadro più strutturato e oggettivo, utili soprattutto per una diagnosi differenziale o per richieste di invalidità civile, come nel tuo caso.
Tuttavia, non tutti gli specialisti li ritengono indispensabili: un clinico esperto può spesso raggiungere una diagnosi attendibile attraverso colloqui approfonditi, purché esplori attentamente la storia clinica.
La variabilità nelle indicazioni terapeutiche che hai riscontrato può riflettere approcci diversi, non necessariamente errati, ma il tuo bisogno di chiarezza è legittimo.
Per l’invalidità, una valutazione con test può rafforzare la relazione del direttore del CSM, fornendo dati oggettivi alla commissione, che talvolta sottovaluta i disturbi mentali.
Non sembra una necessità ossessiva, ma un’esigenza ragionevole.
Ti consiglio di discutere con uno psichiatra o psicologo clinico la possibilità di test mirati, bilanciando costi e benefici.
Un caro saluto, resto a disposizione.
Il tuo desiderio di un inquadramento chiaro del tuo DOC e la frustrazione per le "diagnosi approssimative" sono assolutamente comprensibili, specie dopo anni di esperienze mediche discontinue.
I test psicodiagnostici (es. MMPI, Rorschach, SCID-5) possono offrire un quadro più strutturato e oggettivo, utili soprattutto per una diagnosi differenziale o per richieste di invalidità civile, come nel tuo caso.
Tuttavia, non tutti gli specialisti li ritengono indispensabili: un clinico esperto può spesso raggiungere una diagnosi attendibile attraverso colloqui approfonditi, purché esplori attentamente la storia clinica.
La variabilità nelle indicazioni terapeutiche che hai riscontrato può riflettere approcci diversi, non necessariamente errati, ma il tuo bisogno di chiarezza è legittimo.
Per l’invalidità, una valutazione con test può rafforzare la relazione del direttore del CSM, fornendo dati oggettivi alla commissione, che talvolta sottovaluta i disturbi mentali.
Non sembra una necessità ossessiva, ma un’esigenza ragionevole.
Ti consiglio di discutere con uno psichiatra o psicologo clinico la possibilità di test mirati, bilanciando costi e benefici.
Un caro saluto, resto a disposizione.
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