Salve, chiedo un aiuto per un problema che riguarda la ricanalizzazione dopo un intervento chirurgic

buonasera, bisognerebbe eseguire alcuni esami per capire l'entità dell'intervento e soprattutto controllare la situazione a livello anale in modo da garantire la continenza una volta ricanalizzata. saluti

buongiorno,
ma sua madre quanti anni ha? se non l'hanno ricanalizzata nei primi due anni probabilmente era già stata presa in considerazione la scarsa capacità di continenza dell'apparato sfinteriale di sua mamma.
il rischio infatti ( ricanalizzandola) è che possa perdere le feci.
chieda ai chirurghi che l'hanno operata e ogni dubbio si chiarirà.
drssa mulas

Da come descrive l'intervento (3 cm dalla rima anale) é molto probabile che l'intervento eseguito in passato, per le caratteristiche del tumore, non lasciasse sperare in buoni risultati di ricanalizzazione. Il caso andrebbe rivalutato per un parere definitivo.saluti

Salve. Si dovrebbe valutare attentamente la situazione anatomo-funzionale della signora con degli esami specifici ma soprattutto dopo un colloquio e visita specialistica.

La questione non è tanto l'abilità "tecnica" del chirurgo che la opera, quanto lo studio corretto e preliminare della funzionalità residua dello sfintere anale dopo così tanto tempo. L'ano è un muscolo, se non usato su atrofizza. Va fatta una anoscopia e una manometria anorettale, e una opportuna valutazione dei reali benefici e dei rischi nel pre operatorio. Cordialità dr.ssa Laura Torselli