Salve, buongiorno. Sono un uomo di 49 anni. Nel mese di luglio mi sono sposato e già qualche giorno
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Salve, buongiorno. Sono un uomo di 49 anni. Nel mese di luglio mi sono sposato e già qualche giorno prima avevo la sensazione che i cibi solidi si fermassero nell’esofago, costringendomi a bere per deglutirli.
Dopo il matrimonio sono partito per il viaggio di nozze, durante il quale ho esagerato con cibo e alcolici. Tornato dal viaggio, i miei sintomi si sono aggravati: oltre alla difficoltà a deglutire, presentavo bruciori di stomaco con acidità e alcune piccole lesioni nella bocca.
Ho quindi contattato un gastroenterologo, che mi ha prescritto Esomeprazolo. Dopo qualche giorno, poiché era agosto e molti centri medici erano chiusi, sono riuscito a effettuare una radiografia di esofago, stomaco e duodeno con contrasto (classe di dose I), che ha evidenziato:
Transito del mezzo di contrasto regolare nel lume esofageo, senza alterazioni organiche intrinseche o compressioni estrinseche patologiche.
Stomaco in sede, regolare per forma e volume, con lieve ispessimento del disegno plicare mucoso.
Nessun segno di reflusso gastroesofageo né ernia iatale.
Peristalsi valida con svuotamento regolare.
Bulbo duodenale nella norma.
Successivamente sono andato in ferie, durante le quali ho notato un miglioramento dei sintomi, riuscendo a mangiare quasi tutto, seppur con qualche difficoltà.
Al rientro, ho effettuato una visita gastroenterologica, durante la quale mi è stata prescritta una terapia con Esopral e Esox One dopo i pasti, oltre a una gastroscopia con biopsie multiple di esofago e stomaco. I risultati sono stati i seguenti:
Esofago: regolare per calibro, decorso e rivestimento mucoso.
Linea Z regolare, coincidente con la giunzione esofago-gastrica e lo iato diaframmatico.
Biopsie multiple esofago distale e medio.
Stomaco: mucosa biliare diffusa.
Antro: mucosa diffusamente iperemica.
Corpo: mucosa regolare.
Cardias in retroversione, continente.
Fondo: nella norma.
Piloro: eucentrico, normopervio.
Biopsie multiple antro-angulus.
Duodeno: nulla di rilevante nel bulbo e in D2.
Diagnosi:
Gastropatia iperemica antrale, in attesa di definizione istologica.
In corso l’esame istologico esofageo per escludere esofagite eosinofila.
Esito istologico:
Esofago: frammenti di mucosa rivestita da epitelio squamoso non cheratinizzato, iperplastico, con iperplasia basale, aumento degli spazi intercellulari, congestione e stravaso eritrocitario, e focale presenza di linfociti intraepiteliali.
Stomaco: frammenti di mucosa tipo corpo-antro, prevalentemente corpo, con gastrite cronica moderata e lieve iperplasia foveolare focale. Assenza di infezione da H. Pylori.
Vorrei sapere se la causa dei miei sintomi potrebbe essere di natura neurologica, anche se non presento segni neurologici evidenti.
Inoltre, desidererei sapere quali ulteriori accertamenti potrebbero essere utili.
Attualmente, la disfagia si è estesa anche alla gola, con abbondante presenza di muco e sensazione che il cibo si attacchi al palato e alla gola.
Preciso che i miei sintomi attuali sono: bruciore di stomaco con acidità, difficoltà a deglutire cibi solidi e sbriciolati; riesco invece a deglutire liquidi, semisolidi e cibi compatti.
Grazie anticipatamente.
Dopo il matrimonio sono partito per il viaggio di nozze, durante il quale ho esagerato con cibo e alcolici. Tornato dal viaggio, i miei sintomi si sono aggravati: oltre alla difficoltà a deglutire, presentavo bruciori di stomaco con acidità e alcune piccole lesioni nella bocca.
Ho quindi contattato un gastroenterologo, che mi ha prescritto Esomeprazolo. Dopo qualche giorno, poiché era agosto e molti centri medici erano chiusi, sono riuscito a effettuare una radiografia di esofago, stomaco e duodeno con contrasto (classe di dose I), che ha evidenziato:
Transito del mezzo di contrasto regolare nel lume esofageo, senza alterazioni organiche intrinseche o compressioni estrinseche patologiche.
Stomaco in sede, regolare per forma e volume, con lieve ispessimento del disegno plicare mucoso.
Nessun segno di reflusso gastroesofageo né ernia iatale.
Peristalsi valida con svuotamento regolare.
Bulbo duodenale nella norma.
Successivamente sono andato in ferie, durante le quali ho notato un miglioramento dei sintomi, riuscendo a mangiare quasi tutto, seppur con qualche difficoltà.
Al rientro, ho effettuato una visita gastroenterologica, durante la quale mi è stata prescritta una terapia con Esopral e Esox One dopo i pasti, oltre a una gastroscopia con biopsie multiple di esofago e stomaco. I risultati sono stati i seguenti:
Esofago: regolare per calibro, decorso e rivestimento mucoso.
Linea Z regolare, coincidente con la giunzione esofago-gastrica e lo iato diaframmatico.
Biopsie multiple esofago distale e medio.
Stomaco: mucosa biliare diffusa.
Antro: mucosa diffusamente iperemica.
Corpo: mucosa regolare.
Cardias in retroversione, continente.
Fondo: nella norma.
Piloro: eucentrico, normopervio.
Biopsie multiple antro-angulus.
Duodeno: nulla di rilevante nel bulbo e in D2.
Diagnosi:
Gastropatia iperemica antrale, in attesa di definizione istologica.
In corso l’esame istologico esofageo per escludere esofagite eosinofila.
Esito istologico:
Esofago: frammenti di mucosa rivestita da epitelio squamoso non cheratinizzato, iperplastico, con iperplasia basale, aumento degli spazi intercellulari, congestione e stravaso eritrocitario, e focale presenza di linfociti intraepiteliali.
Stomaco: frammenti di mucosa tipo corpo-antro, prevalentemente corpo, con gastrite cronica moderata e lieve iperplasia foveolare focale. Assenza di infezione da H. Pylori.
Vorrei sapere se la causa dei miei sintomi potrebbe essere di natura neurologica, anche se non presento segni neurologici evidenti.
Inoltre, desidererei sapere quali ulteriori accertamenti potrebbero essere utili.
Attualmente, la disfagia si è estesa anche alla gola, con abbondante presenza di muco e sensazione che il cibo si attacchi al palato e alla gola.
Preciso che i miei sintomi attuali sono: bruciore di stomaco con acidità, difficoltà a deglutire cibi solidi e sbriciolati; riesco invece a deglutire liquidi, semisolidi e cibi compatti.
Grazie anticipatamente.
C'è una evidente malattia esofagea che può essere dovuta al reflusso acido o anche biliare per cui secondo me dovrebbe tornare con l'esame istologico dal gastroenterologo e parlare dell'eventualità di dover fare altre indagini sull'esofago come ad esempio una pH Manometria. Se la gastroscopia è stata eseguita in corso di terapia e appena dopo è possibile che quello che si è visualizzato abbia un aspetto migliore di quanto si sarebbe viso in assenza di terapia
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