Salve a tutti sono un ragazzo di 31 anni e voglio raccontarvi la mia esprienza con il batterio esche
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Salve a tutti sono un ragazzo di 31 anni e voglio raccontarvi la mia esprienza con il batterio escherichia coli che non riesco a debellare pur essendo seguito da un urologo, inizio' tutto con una forte cistite quindi necessita di urinare sempre e bruciore con urina sanguinosa con febbre per una settimana che sbalzava dai 36 ai 39 in pochi minuti.Mi sono sottoposto all'esame di urinocultura con antibiogramma il 18 aprile 2023 che ha evidenziato l'escherichia coli ho fatto una cura antibiotica e sono risultato negativo dopo gli esami rieffettuati il 13/05/2023 , dopo una settimana è tornato il bruciore piu' forte con presenza di sangue nelle urine vedendo la situazione ho prenotato subito da un urologo dove ho fatto esame della prostata, ecografia a reni e vescica,spermiocultura ed una ecografia prostatica transrettale,da li ho scoperto che il batterio ischerechia coli è andato a finire nel liquido seminale, mentre gli altri esami sono andati tutti bene avendo solo una lieve infiammazione (prostatite) uscita dall esame transrettale (Mi hanno detto dovuta all ischerechia).Dal 30/05/2023 ho iniziato la cura per eliminare dallo sperma questo batterio, quindi ho assunto sotto cura dell urogolo il ciproxin seguito dal profluss e dal lorin, in piu' a detta dell urologo dovevo eliminare una volta al giorno lo sperma mentre assumevo l antibiotico . Ho rifatto l esame dello sperma dopo dieci giorni dal termine dell antibiotico ed oggi 07/07/2023 sono ancora positivo a questo batterio con carica virale identica alla prima è cioe di 800000. Ho fatto una cura sbagliata ? questo batterio è cosi duro ? posso avre complicazioni? cosa posso fare? grazie a chi mi aiuterà
Salve. Si tratta di una prostatite acuta febbrile non adeguatamente trattata, esitata in una prostatite cronica batterica. Ci sono solitamente problematiche concomitanti concausali: ritenzione urinaria cronica, alvo stitico o diarroico, etc. Avrei bisogno dell’esame urine ed urinocoltura e/o Spermiocoltura con antibiogramma per stabilire l’appropriatezza delle terapie che ha assunto, oltre che della posologia e durata del trattamento. L’ E. Coli, è una famiglia di centinaia se non migliaia di ceppi con variabile resistenza agli antibiotici ma comune origine intestinale; alcuni ceppi rientrano nei germi MDRB (batteri resistenti a molti antibiotici) o XDRB (batteri resistenti a quasi tutti gli antibiotici). Se non adeguatamente eradicata, la prostatite cronica, come tutte le condizioni di infiammazione prolungata, esita in un malfunzionamento dell’organo stesso (ipo/anejaculazione e disfunzione erettile), suo precoce invecchiamento con sviluppo accelerato di quel processo patologico in parte para-fisiologico noto come IPB/BPH e talvolta nel lungo-lunghissimo periodo, potrebbe predisporre allo sviluppo di neoplasie (trattassi di un’ipotesi teorica, non essendo quantificabile il RR di ammalarsi di tumore prostatico in caso di prostatite cronica). Resto a disposizione, cordiali saluti.
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