Salve a tutti sono due giorni che passo a piangere,dormo poco e mi chiedo perché... Due mesi fa,dur
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Salve a tutti sono due giorni che passo a piangere,dormo poco e mi chiedo perché...
Due mesi fa,durante dei controlli perché si pensava che mia mamma 69anni avesse un inizio di demenza senile scopriamo che aveva un tumore alla testa,viene operata d'urgenza,meningioma atipico di 7,5cm. A differenza di quello che temevo si riprende alla grande,quasi mi sembra una nuova mamma. Dopo un mese per prevenzione fa una mammografia, dicono sembra starci un qualcosa non di benigno,vai con l'eco e poi biopsia. Dopo un mese veniamo avvisati che per il meningioma avrebbe dovuto iniziare 30 radioterapie,ma di aspettare dopo le feste di natale,il giorno dopo una notizia ci sconvolge, ci chiamiamo per la biopsia al seno Carcinoma Lobulare Infiltrante 3G e la risonanza dice che era di circa 10cm già arrivatoa qualche linfonodoascellare. La dottoressa ci dice che è risultato che risponde bene alle cure ormonali ma che sicuramente prima dell'operazione avrebbe dovuto fare terapia per ridurlo.Mi è sembrato un incubo,il mondo mi è crollato per l'ennesima volta, lei invece super positiva e lei che rasserena me. Ora siamo in attesa di capire. Ma ho purissima che abbia metastatizzato ad altre parti,a mia mamma fa male l'anca quando cammina,in realtà non so bene se sia anca ma la parte fra schiena e sedere. Ho sempre associato al peso,all'età e all'operazione alla testa. Ho una gran paura chenpossa fisicamente soffrire e non guarire, ho paura all'idea delle chemio
Due mesi fa,durante dei controlli perché si pensava che mia mamma 69anni avesse un inizio di demenza senile scopriamo che aveva un tumore alla testa,viene operata d'urgenza,meningioma atipico di 7,5cm. A differenza di quello che temevo si riprende alla grande,quasi mi sembra una nuova mamma. Dopo un mese per prevenzione fa una mammografia, dicono sembra starci un qualcosa non di benigno,vai con l'eco e poi biopsia. Dopo un mese veniamo avvisati che per il meningioma avrebbe dovuto iniziare 30 radioterapie,ma di aspettare dopo le feste di natale,il giorno dopo una notizia ci sconvolge, ci chiamiamo per la biopsia al seno Carcinoma Lobulare Infiltrante 3G e la risonanza dice che era di circa 10cm già arrivatoa qualche linfonodoascellare. La dottoressa ci dice che è risultato che risponde bene alle cure ormonali ma che sicuramente prima dell'operazione avrebbe dovuto fare terapia per ridurlo.Mi è sembrato un incubo,il mondo mi è crollato per l'ennesima volta, lei invece super positiva e lei che rasserena me. Ora siamo in attesa di capire. Ma ho purissima che abbia metastatizzato ad altre parti,a mia mamma fa male l'anca quando cammina,in realtà non so bene se sia anca ma la parte fra schiena e sedere. Ho sempre associato al peso,all'età e all'operazione alla testa. Ho una gran paura chenpossa fisicamente soffrire e non guarire, ho paura all'idea delle chemio
Grazie per aver condiviso la sua storia. Quello che sta vivendo è profondamente umano: quando una persona che amiamo si ammala, la mente corre veloce e spesso la paura prende il sopravvento. Non c’è nulla di “sbagliato” nel piangere o nel sentirsi crollare, anzi: è una reazione normale davanti a una situazione così intensa e piena di eventi ravvicinati. Sua mamma ha affrontato un percorso difficile e ha già dimostrato una grande forza, sia fisica che emotiva. Questo è un segnale molto importante. Il fatto che il tumore al seno risponda alle cure ormonali è un elemento positivo, perché indica che esiste una terapia mirata che può essere efficace nel ridurre la malattia prima dell’intervento. Per quanto riguarda il dolore all’anca o nella zona tra schiena e gluteo, capisco bene perché le generi ansia. Tuttavia, è importante ricordare che il dolore in quella sede è molto frequente nelle persone della stessa età, specialmente dopo un intervento importante, un periodo di ridotta attività e la tensione emotiva. Solo gli esami programmati potranno dire con certezza da cosa dipende, e in questo momento non è possibile trarre conclusioni solo dal sintomo. La chemio, la radioterapia e i percorsi oncologici fanno paura perché se ne sente parlare tanto, ma oggi sono molto più tollerati rispetto al passato e vengono adattati alla persona per ridurre il più possibile gli effetti collaterali. Lo scopo delle terapie è proprio quello di proteggere e dare possibilità, non far soffrire. Lei non deve affrontare tutto questo da sola. Le consiglierei, se lo desidera, di chiedere supporto a una figura di riferimento nel team oncologico, anche solo per fare domande e sentirsi più tranquilla durante le attese. A volte avere qualcuno che spiega passo passo, con calma, può fare una grande differenza. Continui a stare accanto a sua mamma come sta già facendo: il suo amore, la sua presenza e la sua attenzione sono una cura preziosa quanto le terapie. E quando sente che la paura diventa troppo pesante, parlare con un professionista o con il medico curante è un gesto di forza, non di debolezza. Saluti.
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