Salve a tutti. Nell'ottobre 2014 ho iniziato ad assumere citalopram per depressione, ansia, attacchi

2 risposte
Salve a tutti. Nell'ottobre 2014 ho iniziato ad assumere citalopram per depressione, ansia, attacchi di panico e aspetti fobici (non prendevo l'aereo, l'ascensore e avevo difficoltà con i viaggi in generale). Il farmaco ha lavorato benissimo, se non che ha presentato i classici disagi sul disturbo del desiderio. Inoltre, a lungo andare, mi anche portato ad una sorta di anedonia, mancanza di piacere nel fare le cose. Come una mancanza di libido non solo nei confronti della sessualità, ma in generale. Ho provato, in accordo con lo psichiatra, a scalare fino ad eliminare il citalopram, più volte. Adesso non lo prendo da circa un mese. Non mi sento però sufficientemente bene (soffro ancora di depressione, umore molto basso, e ci sono aspetti ansiosi piuttosto invalidanti). Il mio psichiatra ha proposto il trittico in alternativa al citalopram o qualunque altro ssri, nell'idea che possa apportarmi benefici simili o migliori a quelli del citalopram, ma senza andare a guastare l'aspetto libidico.

Volevo chiedere cosa ne pensiate a riguardo. In particolare quali siano le differenze d'azione e risultati che dovrei aspettarmi dal trittico rispetto al citalopram; se il trittico possa non disturbare l'area delegata alla sessualità e che tipo d'impatto posso aspettarmi sul tono dell'umore e la "voglia" e il "desiderio" di fare le cose.

Grazie mille
Buonasera,
esistono stabilizzanti dell'umore che hanno un effetto antidepressivo e che non determinano questo tipo di problematiche.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

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Buonasera, se è vero che alcuni antidepressivi possano causare calo della libido, generalmente l’anedonia è un sintomo più che un effetto avverso, non per nulla vengono utilizzati nel trattamento delle depressioni. In ogni caso si fidi dei suggerimenti dati dal suo psichiatra e provi a confrontarsi con lui per qualsiasi dubbio.

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