Salve a tutti, chiedo anticipatamente scusa per il papello e per eventuali termini non propriamente
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Salve a tutti, chiedo anticipatamente scusa per il papello e per eventuali termini non propriamente tecnici.
Sono un giovane di 34 anni, da circa 6 anni soffro di problemi che sembrerebbero legati ad una prostatite cronica. Ho peso alle parti basse, necessità di urinare molto spesso, e nei periodi acuti ho dolore sovrapubico.
Fino l’anno scorso mi ero preoccupato poco del problema, quando una sera, complice certamente un periodo di stress, ho avuto una défaillance, mi sono messo in allarme e via con i controlli.
Orinocoltura, spermiocoltura (negative), visita alla prostata che era molto molto dolente. Il dottore mi ha tranquillizzato che era tutto ok, che era stato solo un episodio legato ad altro, ho fatto una terapia con Topster e non ricordo cos’altro, e sono stato bene per tutto il resto dell’anno dal punto di vista sessuale (ho una compagna e una vita sessuale di coppia regolare).
Da una mesetto circa si sono nuovamente acuiti i fastidi, i dolori e la necessità di andare in bagno è costante, ho avuto un'altra défaillance e quindi di nuovo dai dottori.
Orinocoltura ancora negativa (non ho fatto spermiocoltura), però sta volta lo specialista mi ha prescritto una cura antibiotica con Ciproxin per 15 giorni più tutta una seria di integratori, arginina, vitamina C ecc.
Ho fatto un esame ecografico che a dire del dottore non ha evidenziato nulla, e il residuo post minzionale era di circa 10cc, normale secondo lui.
Eppure io ho bruciore, devo andare in bagno continuamente. Dall’episodio di défaillance, ho messo in pausa la vita sessuale di coppia, e per giorni anche la masturbazione è stata “strana” non avevo una erezione perfetta, sicuramente la paura che potesse ricapitare ha giocato un ruolo importante. Oggi sembra tutto normale da quel punto di vista, mi sento abbastanza sicuro, ma mi è stato consigliato di non “svuotare” quotidianamente, ma di far passare qualche giorno, e ha consigliato anche per la mia compagna un ciclo antibiotico.
Ora mi domando, è possibile ed è reale ciò che mi è stato detto, cioè che determinati batteri non si vedono con orino e spermicoltura, ma sono “annidati” nella prostata? Motivo per cui sto facendo antibiotico. Non esiste qualche esame più mirato e preciso che possa dare una risposta chiara?
Ho letto a proposito di una ecografia trans-rettale per vedere al meglio la prostata, ho chiesto ai dottori e nessuno ha mostrato interesse o me l’ha consigliata. Sarebbe utile eseguirla?
Cosa mi consigliate?
Sono un giovane di 34 anni, da circa 6 anni soffro di problemi che sembrerebbero legati ad una prostatite cronica. Ho peso alle parti basse, necessità di urinare molto spesso, e nei periodi acuti ho dolore sovrapubico.
Fino l’anno scorso mi ero preoccupato poco del problema, quando una sera, complice certamente un periodo di stress, ho avuto una défaillance, mi sono messo in allarme e via con i controlli.
Orinocoltura, spermiocoltura (negative), visita alla prostata che era molto molto dolente. Il dottore mi ha tranquillizzato che era tutto ok, che era stato solo un episodio legato ad altro, ho fatto una terapia con Topster e non ricordo cos’altro, e sono stato bene per tutto il resto dell’anno dal punto di vista sessuale (ho una compagna e una vita sessuale di coppia regolare).
Da una mesetto circa si sono nuovamente acuiti i fastidi, i dolori e la necessità di andare in bagno è costante, ho avuto un'altra défaillance e quindi di nuovo dai dottori.
Orinocoltura ancora negativa (non ho fatto spermiocoltura), però sta volta lo specialista mi ha prescritto una cura antibiotica con Ciproxin per 15 giorni più tutta una seria di integratori, arginina, vitamina C ecc.
Ho fatto un esame ecografico che a dire del dottore non ha evidenziato nulla, e il residuo post minzionale era di circa 10cc, normale secondo lui.
Eppure io ho bruciore, devo andare in bagno continuamente. Dall’episodio di défaillance, ho messo in pausa la vita sessuale di coppia, e per giorni anche la masturbazione è stata “strana” non avevo una erezione perfetta, sicuramente la paura che potesse ricapitare ha giocato un ruolo importante. Oggi sembra tutto normale da quel punto di vista, mi sento abbastanza sicuro, ma mi è stato consigliato di non “svuotare” quotidianamente, ma di far passare qualche giorno, e ha consigliato anche per la mia compagna un ciclo antibiotico.
Ora mi domando, è possibile ed è reale ciò che mi è stato detto, cioè che determinati batteri non si vedono con orino e spermicoltura, ma sono “annidati” nella prostata? Motivo per cui sto facendo antibiotico. Non esiste qualche esame più mirato e preciso che possa dare una risposta chiara?
Ho letto a proposito di una ecografia trans-rettale per vedere al meglio la prostata, ho chiesto ai dottori e nessuno ha mostrato interesse o me l’ha consigliata. Sarebbe utile eseguirla?
Cosa mi consigliate?
Salve, dalla sua descrizione sembra che lei sia affetto da prostatite cronica. Molto spesso queste condizioni patologiche sono “abatteriche” dunque senza evidenza laboratoristica (spermiocoltura e/o urinocoltura) di batteri. Ad oggi abbiamo tante opzioni terapeutiche dai farmaci alle terapie fisiche, al fine di risolvere quanto prima queste fastidiose sindromi che peggiorano molto la qualità di vita del paziente, anche, come in questo caso dal punto di vista sessuale.
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