Salve, 3 mesi e mezzo fa ho riportato la frattura composta di C1 e C2. Dalla recente Tc la frattura
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Salve, 3 mesi e mezzo fa ho riportato la frattura composta di C1 e C2. Dalla recente Tc la frattura risulta quasi consolidata ma devo fare una risonanza per valutare i tessuti molli prima di poter togliere il collare.
Si prende visione della RM del rachide cervicale eseguita a completamento diagnostico: "È stato studiato il rachide compreso tra occipite e D2 mediante sequenze m 6 pesate in T1, T2 e STIR multiplanari. Il rachide è in asse sul piano coronale. Appare conservata la fisiologica curvatura sul piano sagittale.
Non si osservano disallineamenti dei muri somatici posteriori.
Non si riconoscono cedimenti vertebrali. Si confermano assai limitate aree di alterazione del segnale a decorso lineare coinvolgenti gli archi posteriori di C1 e le faccette articolari di C2 bilateralmente, più evidenti a destra, in rapporto alle note lesioni traumatiche, senza scomposizione dei capi di frattura. Il dente dell'epistrofeo appare sostanzialmente in asse.
È presente minima falda fluida in corrispondenza dell'apice del dente dell'epistrofeo cui si associa sfumata alterazione del segnale del legamento apicale, in verosimile rapporto ad esiti distrattivi. Le restanti strutture legamentose in sede atlo-epistrofeo presentano normale aspetto RM. È inoltre riconoscibile discreta quota di versamento in prossimità dell'articolazione atlo-assiale bilaterale, più evidente a destra. Non si riconoscono raccolte in sede endocanalare. Si segnala invece minima falda fluida disposta anteriormente ai corpi vertebrali di C3-C4 dello spessore massimo di poco inferiore a 2 mm ed estensione craniocaudale massima di circa 3 cm. E presente regolare giunzione cranio-cervicale. Le tonsille cerebellari sono in sede.
Il canale spinale ed i forami di coniugazione mostrano normale per ampiezza e morfologia. Non si documentano patologiche alterazioni del segnale a carico del midollo allungato e del midollo spinale nei tratti in esame in presenza di minima ectasia del canale ependimale nel tratto compreso tra C5 e C7. Non si rilevano esioni espansive in sede endocanalare. Non si documentano alterazioni del segnale a carico delle pareti delle strutture vascolari comprese in esame da riferire.”
Vorrei sapere, c’è la possibilità che il collo ritorni forte come prima dell’infortunio o il legamento apicale risulterà più debole rispetto a prima?
Si prende visione della RM del rachide cervicale eseguita a completamento diagnostico: "È stato studiato il rachide compreso tra occipite e D2 mediante sequenze m 6 pesate in T1, T2 e STIR multiplanari. Il rachide è in asse sul piano coronale. Appare conservata la fisiologica curvatura sul piano sagittale.
Non si osservano disallineamenti dei muri somatici posteriori.
Non si riconoscono cedimenti vertebrali. Si confermano assai limitate aree di alterazione del segnale a decorso lineare coinvolgenti gli archi posteriori di C1 e le faccette articolari di C2 bilateralmente, più evidenti a destra, in rapporto alle note lesioni traumatiche, senza scomposizione dei capi di frattura. Il dente dell'epistrofeo appare sostanzialmente in asse.
È presente minima falda fluida in corrispondenza dell'apice del dente dell'epistrofeo cui si associa sfumata alterazione del segnale del legamento apicale, in verosimile rapporto ad esiti distrattivi. Le restanti strutture legamentose in sede atlo-epistrofeo presentano normale aspetto RM. È inoltre riconoscibile discreta quota di versamento in prossimità dell'articolazione atlo-assiale bilaterale, più evidente a destra. Non si riconoscono raccolte in sede endocanalare. Si segnala invece minima falda fluida disposta anteriormente ai corpi vertebrali di C3-C4 dello spessore massimo di poco inferiore a 2 mm ed estensione craniocaudale massima di circa 3 cm. E presente regolare giunzione cranio-cervicale. Le tonsille cerebellari sono in sede.
Il canale spinale ed i forami di coniugazione mostrano normale per ampiezza e morfologia. Non si documentano patologiche alterazioni del segnale a carico del midollo allungato e del midollo spinale nei tratti in esame in presenza di minima ectasia del canale ependimale nel tratto compreso tra C5 e C7. Non si rilevano esioni espansive in sede endocanalare. Non si documentano alterazioni del segnale a carico delle pareti delle strutture vascolari comprese in esame da riferire.”
Vorrei sapere, c’è la possibilità che il collo ritorni forte come prima dell’infortunio o il legamento apicale risulterà più debole rispetto a prima?
Gentile Signore, in base a quanto emerge dalla RM, le fratture stanno consolidandosi e non si rilevano complicazioni importanti, anche se il legamento apicale potrebbe aver subito una lieve lassità. Con un percorso riabilitativo adeguato e i dovuti controlli, è generalmente possibile recuperare ottimi livelli di stabilità e forza del collo; molto, tuttavia, dipenderà dalla risposta individuale e dall’impegno nella fisioterapia.
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