Salve. 20 giorni fa ho avuto un attacco acuto di cervicale, il dolore è andato via con qualche puntu

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Salve. 20 giorni fa ho avuto un attacco acuto di cervicale, il dolore è andato via con qualche puntura di muscoril e voltaren ma persistono ancora le vertigini continue non appena muovo il collo, la fatica a guardare, malessere, tachicardia e senso di forte ansia causato da tutto questo. Ho fatto delle radiografie alla colonna cervicale e una visita fisiatrica. Emerge la perdita della fisiologica lordosi da contrattura antalgica. Il fisiatra mi ha prescritto arlevetan 2 al dì e Airtal, sostenendo la tesi che si possa trattare della sindrome di barrè dovuta alla postura. Devo dire che i risultati sono stati pressoché scarsi, a parte il dolore tutto il resto persiste. È vero che devo solo aspettare che tutto rientri? Non esiste un farmaco migliore per le vertigini?
Buongiorno, io farei anche una visita otorino per escludere che le vertigini siano di competenza ORL. Qualora venga esclusa questa ipotesi, aggiungerei un trattamento decontratturante della regione interessata, stretching ed apprendimento di esercizi di autotrattamento.
Cordiali saluti

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Per scrupolo eseguirei una visita dall'otorino e un esame otovestibolare per escludere che la vertigine sia dovuta a una problematica dell'orecchio interno ( labirintite o otoliti ). Ma di norma quando la lastra cervicale presenta una rettilineizzazione l'origine cervicale del disturbo è possibile. nella fase acuta va benissimo prendere dei farmaci ma poi deve seguire subito l'impostazione di un programma riabilitativo con esercizi posturali, di rieducazione propriocettiva e rinforzo muscolare perchè se non miglioro la biomeccanica del rachide continuando poi a fare anche gli esercizi in autonomia il disturbo è destinato a persistere o a ripresentarsi periodicamente

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