perché può capitare la resistenza ai farmaci? A me disse una psicologa che ci sono tanti fattori che

2 risposte
perché può capitare la resistenza ai farmaci? A me disse una psicologa che ci sono tanti fattori che vanno a determinare la guarigione o meno di una patologia psichica, disturbo e quindi mi ero incuriosito su quali fossero i fattori che in rarissimi casi "fortunatamente" magari non permettono lo stesso di guarire e stare bene nonostante farmaci o psicoterapia? È meglio che chiedo ad un mio medico psichiatra di fiducia in carne e ossa di persona? In modo da tranquillizzarmi e chiarirmi le cose? Senza farmici preoccupare?
Che ne pensate?
Grz x risposta.
Buonasera. una "resistenza" ai farmaci può dipendere da innumerevoli ragioni, fatta salva, ovviamente, la scelta giusta da parte dello specialista curante. Ma anche in quest'ultimo caseo, a volte, si rende necessario procedere per "tentativi", perchè la risposta a un farmaco può esser anche molto individuale, oltre che dipendere dalla posologia o dal concomitante utilizzo di altre specialità. Inoltre, non è detto che il farmaco sia la risposta sempre giusta ad un disturbo psicologico e che invece la psicoterapia costituisca la strada elettiva. L'importante è affidarsi ad un professionista di cui si ha fiducia, anche sulla base di credenziali di studio e professione. Questo la aiuterà a fugare preoccupazioni o dubbi. Un saluto

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Buongiorno,

è molto importante cercare di comprendere a fondo come e perché un trattamento potrebbe non sortire l’effetto desiderato.

La resistenza ai farmaci in ambito psichiatrico può essere influenzata da molti fattori. Tra questi ci sono la genetica, la biologia individuale, l'aderenza al trattamento, le interazioni farmacologiche, e i fattori ambientali e psicosociali. Ogni persona è unica e può rispondere ai trattamenti in modo differente, quindi può effettivamente essere complesso trovare il giusto approccio terapeutico.

Per quanto riguarda la psicoterapia, la sua efficacia può dipendere dalla qualità della relazione terapeutica, dalla modalità di terapia scelta, dai problemi specifici trattati e anche dalla disponibilità del paziente a impegnarsi nel processo terapeutico.

Lei ha ragione nel dire che discutere di queste preoccupazioni con un medico psichiatra di fiducia sarebbe il modo migliore per ottenere risposte più dettagliate e specifiche al suo caso. Avere un dialogo aperto e onesto con il suo medico o terapeuta può aiutarla a comprendere meglio le opzioni di trattamento disponibili e ad affrontare eventuali preoccupazioni o dubbi.

Inoltre, avere informazioni corrette e specifiche può sicuramente aiutarla a non preoccuparsi inutilmente e a sentirsi più a proprio agio e sicura nel percorso terapeutico intrapreso.

Mi auguro che possa trovare le risposte che cerca.

Cordiali saluti,

Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano

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