pancreatite e cura con acido ursodesossicolico
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Ad agosto ho avuto una pancreatite acuta biliare, originata da una calcolosi alla colecisti (2 calcoli grandi, molteplici piccoli calcoli, un problema di bile densa).
Dopo una degenza ospedaliera di 20 giorni, da tre mesi sto assumendo deursil 300 (1 compressa a pranzo ed una a cena).
Ho consultato due specialisti in gastroenterologia, uno di essi mi ha consigliato di continuare la cura attuale di 1 compressa a pranzo e 1 a cena, per un totale di 600 mg al giorno.
Il secondo specialista mi ha consigliato di aumentare la dose a 900, aggiungendo 1 compressa da 300 anche a colazione.
Sono una donna di 54 anni, peso attualmente 67 kg, ho una moderata steatosi epatica e colesterolo a 240-260.
Quale delle due cure sarebbe più adeguata per me?
Dopo una degenza ospedaliera di 20 giorni, da tre mesi sto assumendo deursil 300 (1 compressa a pranzo ed una a cena).
Ho consultato due specialisti in gastroenterologia, uno di essi mi ha consigliato di continuare la cura attuale di 1 compressa a pranzo e 1 a cena, per un totale di 600 mg al giorno.
Il secondo specialista mi ha consigliato di aumentare la dose a 900, aggiungendo 1 compressa da 300 anche a colazione.
Sono una donna di 54 anni, peso attualmente 67 kg, ho una moderata steatosi epatica e colesterolo a 240-260.
Quale delle due cure sarebbe più adeguata per me?
600 MG AL GIORNO SONO SUFFICIENTI PER RENDERE PIU' FLUIDA LA BILE. LA TERAPIA PRESCRITTA NON E' PERO' SUFFICIENTE AD ELIMINARE I GROSSI CALCOLI DELLA COLECISTI PER CUI L'UNICO TRATTAMENTO RESTA QUELLO CHIRURGICO. LA PANCREATITE ACUTA BILIARE E' STATA PROVOCATA DAL PASSAGGIO DI UN PICCOLO CALCOLO NEL COLEDOCO E LA TERAPIA CON ACIDO URSIDESOSSICOLICO IN QUESTO CASO PUO' METTERE A RISCHIO DI UN ULTERIORE EPISODIO. SAREBBE OPPORTUNO PROCEDERE CON UN CONTROLLO ECOGRAFICO, EMATOCHIMICO DELLA STASI BILIARE CON EVENTUALE PROGRAMMAZIONE DI COLANGIORISONANZA. SE PERSISTE UN DUBBIO SULLA VBP POTREBBE ESSERE NECESSARIO ESEGUIRE UNA ercp CON SFINTEROTOMIA E SEQUENZIALMENTE COLECISTECTOMIA. LA POSSIBILITA' DI EPISODIO RECIDIVO DI PANCREATITE ACUTA E' UNA CONDIZIOONE DI RISCHIO DA TENERE PRESENTE ANCHE CON L'ATTUALE BENESSERE.
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Gentile signora,
Lei sta già assumendo il farmaco a dosaggio pieno come indicato dalla posologia, per cui non andrei oltre ma procederei con queste due assunzioni giornaliere.
Deve tenere presente che la terapia ha bisogno di tempo per espletare il suo effetto.
Cordialmente
Dr.ssa Enrica Mari
Lei sta già assumendo il farmaco a dosaggio pieno come indicato dalla posologia, per cui non andrei oltre ma procederei con queste due assunzioni giornaliere.
Deve tenere presente che la terapia ha bisogno di tempo per espletare il suo effetto.
Cordialmente
Dr.ssa Enrica Mari
Buongiorno, vorrei sapere se durante il suo ricovero è stata fatta anche una procedura endoscopica per la calcolosi delle vie biliari e se successivamente Le è stata fatta una proposta per togliere la colecisti.
ritengo che la cura con DEURSIL 300 mg 1 cp x 2 vv al di sia più che sufficiente, mentre se non l'assume riterrei opportuno associare un antidislipidemico dopo le dovute considerazioni cliniche e strumentali del caso
Gentile utente, se ha avuto una pancreatite acuta biliare deve operarsi di colecistectomia, non fare cure mediche. Saluti. Marco Sanges
Buongiorno, non ho capito se è già stata sottoposta all'intervento chirurgico di colecistectomia, l unico in grado di prevenire ulteriori episodi di pancreatite.. Per il resto il deursil si dovrebbe usare per periodi limitati e non agisce sui calcoli di grosse dimensioni,,
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