molto confusa. Dopo tantissimi esami sul sangue, holter cardiaco, esame del cuore mi è stato fatto
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molto confusa.
Dopo tantissimi esami sul sangue, holter cardiaco, esame del cuore mi è stato fatto un elettroencefalogramma Con questo referto: modesta anomalia elettrica a destra.
Il neurolgo ha detto che non si può essere certi che si tratta di epilessia ma viste le anomalie associate allo svenimento mi ha proposto di prendere il farmaco italept e tra tre mesi rifare un elettroencefalogramma.
È corretto prendere subito un farmaco?
In realtà sono un po titubante avendo solo 31 anni e un farmaco antiepilettico.
E poi in base alla vostra esperienza, se il tracciato tra tre mesi sarà negativo dell farmaco non avrò più bisogno?
Perché ha detto che con un solo episodio non si fa diagnosi di epilessia però mi ha dato lo stesso il farmaco.
Vorrei solo un opinione per sapere se questa è proprio la prassi.
Grazie.
Dopo tantissimi esami sul sangue, holter cardiaco, esame del cuore mi è stato fatto un elettroencefalogramma Con questo referto: modesta anomalia elettrica a destra.
Il neurolgo ha detto che non si può essere certi che si tratta di epilessia ma viste le anomalie associate allo svenimento mi ha proposto di prendere il farmaco italept e tra tre mesi rifare un elettroencefalogramma.
È corretto prendere subito un farmaco?
In realtà sono un po titubante avendo solo 31 anni e un farmaco antiepilettico.
E poi in base alla vostra esperienza, se il tracciato tra tre mesi sarà negativo dell farmaco non avrò più bisogno?
Perché ha detto che con un solo episodio non si fa diagnosi di epilessia però mi ha dato lo stesso il farmaco.
Vorrei solo un opinione per sapere se questa è proprio la prassi.
Grazie.
Gentilissima,
premettendo che la frase "modesta anomalia elettrica a destra" non è una frase indicativa del significato (epilettiforme o meno) della stessa. Questo vuol dire che dal referto dell'elettroencefalogramma (EEG) non è chiaro se si tratti di anomalie collegate all'epilessia oppure no.
Sarebbe importante, per darLe un consiglio, sapere quali sono i sintomi che ha e perché il neurologo ha pensato all'epilessia. Di certo, se le ha consigliato un farmaco, è perché è piuttosto convinto della diagnosi, forse perché i suoi sintomi sono molto suggestivi.
Specifico però che per fare una diagnosi di epilessia è necessario avere o due episodi separati da almeno 24h o un singolo episodio associato a reperti EEG indicativi o ad una lesione strutturale del cervello (vista -ad esempio- in risonanza magnetica).
Premesso che il farmaco che il collega Le ha consigliato è pressoché privo di effetti avversi, sicuro e non interferisce con un eventuale progetto familiare (cosa che per una ragazza di 31 anni è importante) bisogna anche considerare che - fatta diagnosi di epilessia - il farmaco va mantenuto per almeno 2 anni prima di provare una lenta sospensione.
La normalizzazione dell'EEG durante questa fase è un indice di prognosi buona (cioè vuol dire che la patologia sta rispondendo bene), ma non è un fattore da valutare per sospendere subito il farmaco.
In conclusione, La invito a discutere col collega dei suoi più che leciti dubbi, in modo da decidere quale sia il percorso più opportuno per Lei.
premettendo che la frase "modesta anomalia elettrica a destra" non è una frase indicativa del significato (epilettiforme o meno) della stessa. Questo vuol dire che dal referto dell'elettroencefalogramma (EEG) non è chiaro se si tratti di anomalie collegate all'epilessia oppure no.
Sarebbe importante, per darLe un consiglio, sapere quali sono i sintomi che ha e perché il neurologo ha pensato all'epilessia. Di certo, se le ha consigliato un farmaco, è perché è piuttosto convinto della diagnosi, forse perché i suoi sintomi sono molto suggestivi.
Specifico però che per fare una diagnosi di epilessia è necessario avere o due episodi separati da almeno 24h o un singolo episodio associato a reperti EEG indicativi o ad una lesione strutturale del cervello (vista -ad esempio- in risonanza magnetica).
Premesso che il farmaco che il collega Le ha consigliato è pressoché privo di effetti avversi, sicuro e non interferisce con un eventuale progetto familiare (cosa che per una ragazza di 31 anni è importante) bisogna anche considerare che - fatta diagnosi di epilessia - il farmaco va mantenuto per almeno 2 anni prima di provare una lenta sospensione.
La normalizzazione dell'EEG durante questa fase è un indice di prognosi buona (cioè vuol dire che la patologia sta rispondendo bene), ma non è un fattore da valutare per sospendere subito il farmaco.
In conclusione, La invito a discutere col collega dei suoi più che leciti dubbi, in modo da decidere quale sia il percorso più opportuno per Lei.
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