Mio genero un mese fa ha avuto vomito febbre alta eruzione cutanea in viso alterazione colorito mal

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Mio genero un mese fa ha avuto vomito febbre alta eruzione cutanea in viso alterazione colorito mal di collo con irrigidimento dei muscoli mal di testa fortissimi. In ospedale gli hanno diagnosticato una meningoencefalite con interessamento del midollo spinale nei tratti T7_T8 e vescica neurologica. Hanno dovuto inserire un catetere che ha tenuto per più di 20 giorni. Prima di iniziare la cura non riusciva a camminare, a parlare sintomi che sono scomparsi con antibiotico e cortisone in ospedale con flebo. Il 14 maggio è stato dimesso e lo stesso giorno è riuscito ad urinare da solo e stava meglio. Dal 15 ha iniziato ad avere febbre sui 38/38.5 gradi che con l'assunzione di tachipirina scende (a differenza della prima volta che non faceva alcun effetto). Questa mattina oltre alla solita febbre ha pure vomitato 2 volte, con dolori alle ginocchia e ai muscoli delle gambe. Cosa mi consigliate? È possibile che sia una ricaduta della meningoencefalite o una possibile infezione delle vie urinarie dovuta al catetere?? Dimenticavo, in ospedale gli hanno fatto risonanza con contrasto in testa e nella zona lombare e prelievo del liquido del midollo
buongiorno e mi scusi il ritardo nella risposta, spero che suo genero stia meglio perchè sicuramente poteva trattarsi sia di una ricaduta, sia di una infezione delle vie urinarie, in entrambi i casi era coniglaibile una rivalutazione in PS- Le febbre che subentra subito dopo le dimissioni da un ospedale devono purtroppo sempre fare pensare ad una infezione acquisita in ambiente ospedaliero e quindi da considerare resistenti ai normali farmaci utilzzati sul territorio.
Spero che tutto si sia risolto
rimango a sua dispsozione se dovesse averne bisogno

dr.ssa Nasta

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