Mio figlio assume da 13 anni gastroprotettori e deltacortene per una malattia autoimmune Negli ult

Buonasera,
l'utilizzo di cortisonici per lunghi periodi può influire negativamente sull'umore e su altri aspetti importanti della vita quotidiana come le energie, il ritmo sonno-veglia ecc. Non va sottovalutata inoltre la fatica emotiva di convivere con una malattia cronica. Immagino che suo figlio sia in carico ad un reumatologo per cui potrebbe essere utile, come primo approccio, parlare con lui anche di questi aspetti e valutare la necessità di consultare uno specialista della salute mentale. Un caro saluto

Buongiorno, non è proprio possibile risponderle così. Una diagnosi e un parere medico si basano su una visita perché servono tutta una serie di valutazioni. La medicina non è una serie di risposte preconfezionate.
Bisognerebbe fare un inquadramento generale dello stato del figlio, sapere di che patologia autoimmune soffre, che altri sintomi ha, età. Il Deltacortene può avere un effetto su umore e sonno, ma dipende anche da suscettibilità personale e dosaggi. Bisognerebbe sapere per esempio se è stato di recente aumentato oppure se il figlio fatica a dormire. Il protettore determina una serie ampia di carenze di nutrienti, tra cui appunto anche la B12 che naturalmente se carente va integrata. Non mi pare però possibile che la b12 bassa (messo che sia bassa) possa determinare questi sintomi che lei dice, secondo me se il problema è tanto rilevante ci si dovrebbe rivolgere a uno specialista della salute mentale (psichiatra) per una seria valutazione. Cordiali saluti