Mio figlio a 8 anni ha ripreso da circa 4 mesi tutte le notti, e piu volte a bagnare il letto, speci

6 risposte
Mio figlio a 8 anni ha ripreso da circa 4 mesi tutte le notti, e piu volte a bagnare il letto, specialmente le prime 3 ore di sonno....molto pesante che talvolta non riusciamo quasi a s egliarlo. Prima dormiva tutta la notte senza aver bisogno di alzarsi per andare in bagno. Che possiamo fare?
Gentile Utente escluse eventuali cause organiche, di solito i problemi di enuresi, a questa età, sono strettamente legati a difficoltà emotive, relazionali e affettive con cui il bambino si sta confrontando negli ultimi tempi. Per questo è importante conoscere meglio la problematica, sapere, ad esempio, quando è iniziato il disturbo, se può essere correlato a qualche episodio particolare vissuto dal bambino recntemente. Come vive l'esperienza scolastica? E' nato qualche fratellino? Ecco, una volta delineato un quadro diagnostico quanto più dettagliato possibile, si può costruire insieme il protocollo di intervento adeguato. A volte basta cambiare alcuni comportamenti in ambito familiare per risolvere il problema. Non esiti a chiedere il parere di uno psicologo, anche attraverso una consulenza on-line. Dott.ssa M.G. zocco

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Gentile utente, potrebbe rivolgersi al Servizio Pubblico, in particolare al Servizio di Neuropsichiatria Infantile della sua ULSS: lì troverà una equipe di esperti (medico e psicologo) in grado di individuare l'origine del problema (se fisiologica o psichica, legata a cambiamenti o dinamiche relazionali) e di indicarle in seguito le misure da adottare. Non abbia timore e sappia che è un "problema" molto comune nei bambini, uno dei più frequenti per cui viene chiesta una consultazione ai Servizi. Cordialità
Gentile mamma, il fatto che a un bambino, che ormai ha acquisito la capacità di trattenere la pipì durante il sonno, capiti di bagnare ancora il letto crea una comprensibile preoccupazione nelle persone che gli vogliono bene. E’ pertanto utile, in questi casi, escluse eventuali cause organiche, cercare di capire il vissuto del bambino. Di solito, infatti, il corpo reagisce a stimoli emozionali e relazionali mandando “segnali”, come ad esempio l’enuresi. All’inizio sarebbe opportuno cercare di evitare di fare finta di nulla, e parlarne brevemente con il bambino, senza sgridarlo e senza rimproverarlo di nulla, semplicemente notando il fatto assieme a lui.In un secondo momento, è utile che gli adulti cerchino di comprendere eventuali modifiche o cambiamenti intervenuti nella vita familiare o in quella del bambino: ad esempio, c'è stato un cambio di abitazione o di abitudini? E' nato un fratellino? I genitori hanno cambiato ritmi lavorativi? Si è ammalato qualcuno in famiglia?
Buonasera, inizialmente, come suggerito da alcune colleghe, devono essere escluse cause organiche. Successivamente sarebbe importante indagare possibili cause emotive in particolare in casi, come il suo, in cui si osserva un cambiamento nel normale "funzionamento" (l'enuresi si è presentata in un bambino che prima trascorreva l'intera notte senza necessità di urinare). Attualmente ci sono diverse forme di intervento possibili efficaci. Cordiali saluti
Buonasera, concordo con i colleghi che, prima di intraprendere qualsiasi forma di psicoterapia, è necessaria una serie di analisi per escludere qualsiasi forma di infezione o mal funzionamento dell'apparato urinario. Concordo, inoltre che non bisogna sgridare il bambino, che già si sentirà umiliato per questa sua improvvisa difficoltà. Sinceramente, difficilmente lavoro con bambini di questa età. E' più importante ed efficace lavorare con i genitori perchè, in questi casi, la difficoltà è più nel contesto famigliare e/o sociale-scolastico che nel bambino stesso. In bocca al lupo Dott.ssa Anna Maria Rita Masin Psicologa-Psicpterapeuta-Ipnositerapeuta
Nel caso dell'Enuresi è sempre utile capire se sia determinata da cause fisiologiche come un'infezione batterica ad esempio, o dovuta a fattori psicologici. Se avete osservato che il bambino fa la pipì nelle prime ore del sonno, innanzitutto è fondamentale che prima di coricarsi vada in bagno. Il trattamento comportamentale, supportato da un supporto psicologico dell'intera famiglia, consiste nel svegliare il bambino poco prima di quando, si è valutato che farà la pipì e gli si chiede di andare al bagno. Il bambino non va rimproverato, ma gli va data la responsabilità della sua pipì. In questo modo riconoscerà lo stimolo anche in fase di sonno. Certo che, se il bambino per un periodo non ha mai bagnato il letto, dev'esserci stato un cambiamento che va indagato.

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