Mi sono rivolto ad un istituto per un problema di alitosi, ho seguito la prima terapia (metronidazol

3 risposte
Mi sono rivolto ad un istituto per un problema di alitosi, ho seguito la prima terapia (metronidazolo, claritomicina e lansoprazolo + l’utilizzo di pulisci lingua con dentifricio parodontax alla sera e acqua ossigenata al mattino, collutorio ultradex e spray nasale), ma ha funzionato solo per due mesi. La successiva terapia, più aggressiva (ovvero utilizzando solo il metronidazolo per più tempo) si è rivelata inefficiente. Nel frattempo venivo seguito anche dal dentista che mi risolse alcune carie che avevo. In seguito ad un controllo il medico ha notato la fuoriuscita di pus dalle tonsille, così mi rivolgo ad un otorinolaringoiatra per esaminarle. Mi rivolgo a tre otorini differenti, mi dicono tutti che non sono infiammate e che sono nella norma. Due di questi mi dicono che potrebbe essere un problema di reflusso, che a quanto pare avevo veramente. Mi vengono consigliate delle bustine di sciroppo che prendo per 2 mesi e una crema per curare una possibile candidosi che utilizzo per 3 settimane, ma senza miglioramenti se non lievi i primi giorni. Il reflusso ora si manifesta pochissime volte, ma non ho ancora risolto il problema principale e la lingua la ho comunque bianca sul fondo. Mi rivolgo di nuovo ad un dentista e dice che ho i denti apposto, tanto da non dover fare neanche l’igiene. Provo di mia iniziativa ad usare un colluttorio con colrexidina al 0.20%, noto un notevole miglioramento per quanto riguarda la disgeusia, ma noto che quando parlo con le altre persone tutte si coprono il naso. Oggi ho notato che usando il filo interdentale spugnoso e “che dà sapore di menta” invece di quello normale ho un miglioramento. Non so più cos’altro fare, vi chiedo un immenso aiuto!
Buongiorno! ho letto ciò che ha scritto. Mi vengono in mente queste cose: 1) spazzolare bene la lingua con il semplice spazzolino da denti, "tirandola" fuori dalla bocca, con movimenti da dietro ad avanti; 2) controllo di eventuali tasche parodontali a livello gengivale che possono portare accumulo di tartaro sottogengivale; 3) valutare se le tonsille sono ipertrofiche, potrebbero creare ristagno di cibo e di conseguenza alitosi; 4) controllo del reflusso gastroesofageo, per esempio non bere liquidi prima di coricarsi la sera 5) utilizzare colluttori specifici per alitosi

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I denti sono in ordine ma, mi chiedo: forse persistono delle tasche parodontali?
Non sarebbe strano se l'alitosi provenisse da quelle.
Anche la presenza di tonsille, sebbene non patologiche, potrebbe comunque essere indicativa di una loro ipertrofia.
Saluti
Bisogna controllare bene se ci sono tasche parodontali, dove si accumula cibo e placca, il cui ristagno, sicuramente dà alitosi. Ha detto che il filo spugnoso le dà giovamento, quindi penso che sicuramente siano quelle a dare il problema. Va fatta una visita accurata e vanno insegnate corrette manovre d'igiene orale insieme all'igienista e al parodontologo.

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