Mi potete spiegare che cos'è l' ipocondria e in che cosa consiste?... N.b. per via di alcune prob

2 risposte
Mi potete spiegare che cos'è l' ipocondria e in che cosa consiste?...

N.b. per via di alcune problematiche legate all' apprendimento, vi chiedo di rispondere con termini molto semplificati.

...Ora, per quel poco che so io, a me è stato detto che l'ipocondria, è la fissazione di voler continuare a fare visite mediche, anche per stupidate. È corretto?
Ma chiaramente, vorrei anche una definizione da parte vostra!

Ora, è vero e lo ammetto, io sono una persona che fa molte visite mediche.
Ma il motivo del perché faccio queste parecchie visite, non è certo per stupidate, ma è semplicemente perché io tengo molto alla mia salute, e non mi do pace, fino a quando non ne ho scoperto, il nome della problematica, e se vi è la possibilità, anche la causa. Per poi vedere se vi può essere una soluzione o un rimedio, sia a livello di cure pagliative, ma se sarà necessario, anche a livello di intervento ospedaliero.

Per farvi capire, io ho fatto molte visite, a livello ortopedico (inerente la schiena), e a livello urologico.
A livello ortopedico, una volta che ne ho saputo il nome della problematica, e sapendo che:
- era una cosa che avevo da più di 20 anni;
- andava e veniva come e quando gli pare e piace;
- intervenire a livello chirurgico, era troppo rischioso;
- sarà una cosa che mi dovro portare a vita;
- non ne ho potuto trovare la causa;
Io, mi sono rassegnato, non facendo quindi più visite inerente questo tipo di problema.

Ma posso dire la stessa cosa a livello urologico. Anche lì, ho fatto moltissime visite ed esami, fino a quando non ne sono venuto a conoscenza del nome della problematica. Ma poi mi sono fermato lì. Qui, c'è anche da dire, che se mi sono fermato, è anche perché, recentemente, la cosa è passata da sola. Quindi non è più un grosso problema!
Però, inerente a questo, devo dire che ne devo ancora trovare la causa. Ma se la cosa, continua in questo modo, che il problema non si ripresenta in maniera frequente, come ho detto, non è più un grosso problema, quindi andarne a cercare la causa, ora come ora, è di poca importanza!

Ma... Aspettate che ve ne spiego anche il perché, vi è questa frequenza intensa nel andare a fare tutte queste visite mediche, partendo dal momento che si presenta un determinato problema (inventatevelo, ogni scusa e buona!).

Si presenta il problema "A". Cosa faccio?
- Attendo una settimana, 15gg, un mese, per vedere se è una cosa che può passare da sola;
- se dopo questo periodo, la cosa ancora persiste, vado a farmi vedere dallo specialista competente in quel determinato settore, per capire cos' è e se vi è possibilità di poter trovare una soluzione o rimedio (poi, se nell' andare da quel determinato specialista, subentra uno scarica barile da specialisti (cosa già avvenuta, sia a livello otorino, ortopedico, urologico e maxillo facciale), questo non è un mio problema, ne è colpa mia)
Se però, intanto che si attende la data dell' appuntamento con lo specialista della patologia "A" (o nel mentre si continua a girare vari specialisti (dovuto come dicevo allo scarica barile)), subentra la problematica "B". Altrettanto, ne ripeto la trafila (attesa e visita specialista competente).
(E di questo, potrei andare avanti all' infinito, aggiungendovi la problematica "C, D, E...", tanto il da farsi sarà sempre quello "attesa e visita specialista competente")
Ecco quindi spiegatone il perché, poco alla volta le visite si accumulano, diventando sempre di più (fino a quando, alla problematica, non se ne trova una soluzione o rimedio, o che si arriva al punto di dover lasciare perdere, in quanto, non vi è soluzione o poco alla volta la problematica, passa da sola).

Quindi, spiegatovi adesso il come vi è questo accumulo di dover andare a fare visite mediche in continuazione, voi, questo "continuo andare a fare visite mediche", lo definite "ipocondria"?
Sia che la vostra, sia una risposta, positiva, o negativa, spiegatene anche il perché della vostra risposta!
Gentile utente,
l’ipocondria è una condizione in cui una persona è molto preoccupata per la propria salute, anche quando non ci sono motivi medici evidenti. Chi ne soffre tende a pensare spesso di avere malattie gravi, anche davanti a sintomi lievi o normali e spesso si sottopone a numerose visite o richiede continui accertamenti per tranquillizzarsi.
Non è possibile dire con certezza se nel suo caso si può parlare di ipocondria solo da questo racconto. Sicuramente la sua attenzione alla salute è molto alta e questo di per sé non è un problema, se resta legata a sintomi reali e ad un approccio razionale. Tuttavia, quando il bisogno di certezze diventa continuo e il pensiero della malattia occupa molto tempo e provoca ansia, allora può esserci una componente ansiosa che merita attenzione.
Un saluto
Dott.ssa Camillo

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Dr. Gianvito Elicio
Psichiatra, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente,
la cosiddetta ipocondria si caratterizza per una preoccupazione persistente e sproporzionata di avere o sviluppare una malattia grave, anche in assenza di riscontri clinici significativi.
Questa preoccupazione porta spesso a frequenti richieste di visite specialistiche o esami diagnostici, oppure, al contrario, a evitare le cure per paura di ricevere le conferme temute. Il tratto distintivo è che l’ansia non si placa nemmeno dopo le rassicurazioni mediche ed i risultati negativi e tende a spostarsi su nuove aree del corpo o nuovi sintomi.
Nel suo caso, da quanto descrive, emerge una forte esigenza di comprensione e controllo dei sintomi che avverte. Se le visite sono motivate da problematiche oggettive, documentabili e accompagnate da un processo decisionale ponderato (come attendere l’evoluzione del sintomo, affidarsi agli specialisti e sospendere gli accertamenti quando la problematica si chiarisce o si risolve), non parlerei automaticamente di ansia da malattia in senso clinico.
Tuttavia, se questa ricerca di rassicurazione diventa molto frequente, emotivamente logorante o condiziona in modo marcato la sua qualità di vita, può essere utile approfondire l’aspetto psicologico sottostante con uno psichiatra o uno psicoterapeuta, per capire se vi siano tratti d’ansia o di controllo che meritano attenzione.

Resto disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti.
Cordialmente,
Dr. Gianvito Elicio

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