Mi hanno diagnosticato una cervicalebran chiale. Il dolore è diventato acuto ed sto perdendo la sens
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Mi hanno diagnosticato una cervicalebran chiale. Il dolore è diventato acuto ed sto perdendo la sensibilità delle dita delle mani. Sicuramente per motivi di lavoro sto peggiorando la mia situazione essendo un autista di pullman sto mettendo a dura prova la mia salute. Vorrei per cortesia un aiuto a qualche specialista. Grazie
Buongiorno.
Verosimilmente il suo è un quadro di cervicobrachialgia (ovvero di sofferenza di una radice nervosa che dà origine al nervo che al collo scende lungo il braccio) oppure (o in associazione) a una neuropatia canalicolare (ovvero lo schiacciamento di un nervo nel suo percorso lungo il braccio per raggiungere la mano).
È da valutare clinicamente dopo aver eseguito una RMN della colonna cervicale e, possibilmente, una EMG dell’arto superiore interessato.
Spero di esserle stato utile.
Verosimilmente il suo è un quadro di cervicobrachialgia (ovvero di sofferenza di una radice nervosa che dà origine al nervo che al collo scende lungo il braccio) oppure (o in associazione) a una neuropatia canalicolare (ovvero lo schiacciamento di un nervo nel suo percorso lungo il braccio per raggiungere la mano).
È da valutare clinicamente dopo aver eseguito una RMN della colonna cervicale e, possibilmente, una EMG dell’arto superiore interessato.
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Salve. Come ha già detto il collega, il problema potrebbe essere localizzato al tratto cervicale oppure lungo il decorso di un nervo sull'arto superiore. Direi di fare una visita specialistica fisiatrica o neurologica per eseguire un accurato esame obiettivo in seguito al quale eseguire gli esami necessari. Successivamente sarà da decidere il trattamento farmacologico e riabilitativo. Saluti
sicuramente l'attività che svolge non aiuta per la posizione che immagino mantenga per diverse ore durante la giornata, ed occorrerebbe , oltre alle indagini già consigliate, valutare come rendere più agevolela postura della guida.
solo dopo le indagini si potrà stabilire un adeguato trattamento
solo dopo le indagini si potrà stabilire un adeguato trattamento
Buongiorno molto probabilmente ha una patologia discale( protrusione o ernia)che con adeguate terapie si può risolvere.
Cone detto dai colleghi necessaria visita fisiatrica o neurologica per una diagnosi che può necessitare di indagini strumentali (rmn, emg) e per impostare una terapia che, essendo la situazione invalidante, mi sembra urgente! Mi raccomando: non è necessario aspettare di aver svolto eventuali esami per iniziare un' adeguata terapia!!!!!
Buongiorno,
le consiglio di affrettarsi a fare una visita Fisiatrica, molto probabilmente le verrà prescritto un approfondimento diagnostico con RMN cervicale e EMG degli Arti superiori. In base al risultato dell'esame obiettivo e degli accertamenti diagnostici lo Specialista le saprà suggerire se rivolgersi al Neurochirurgo o se la sua patologia può essere trattata con la fisioterapia.
cordiali saluti
Claudia Cassata
Fisiatra
le consiglio di affrettarsi a fare una visita Fisiatrica, molto probabilmente le verrà prescritto un approfondimento diagnostico con RMN cervicale e EMG degli Arti superiori. In base al risultato dell'esame obiettivo e degli accertamenti diagnostici lo Specialista le saprà suggerire se rivolgersi al Neurochirurgo o se la sua patologia può essere trattata con la fisioterapia.
cordiali saluti
Claudia Cassata
Fisiatra
Gentile Paziente, da quello che scrive il suo quadro sembra compatibile con un'interessamento del sistema nervoso periferico da ernia discale.
Per poter porre una diagnosi certa e indicare eventuali terapie sarebbe bisogno un'attenta visita specialistica, con eventuali esami strumentali di supporto.
Un primo passaggio potrebbe essere quello di sottoporsi a visitare fisiatrica per valutare eventuali terapie conservative. Qualora necessario, il Fisiatra stesso le potrebbe indicare la necessità di riferirsi a un collega chirurgo.
Qualora di suo interesse, per prenotare una visita tramite MioDottore clicchi sul pulsante "Prenota una visita".
Cordialmente,
Dr. N. Manocchio, Fisiatra, Roma.
Per poter porre una diagnosi certa e indicare eventuali terapie sarebbe bisogno un'attenta visita specialistica, con eventuali esami strumentali di supporto.
Un primo passaggio potrebbe essere quello di sottoporsi a visitare fisiatrica per valutare eventuali terapie conservative. Qualora necessario, il Fisiatra stesso le potrebbe indicare la necessità di riferirsi a un collega chirurgo.
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Dr. N. Manocchio, Fisiatra, Roma.
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