LIQUIDO GIALLO DA AREOLA DOPO MASTOPLASTICA Salve,4 mesi fa ho effettuato mastoplastica additiva c
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LIQUIDO GIALLO DA AREOLA DOPO MASTOPLASTICA
Salve,4 mesi fa ho effettuato mastoplastica additiva con tecnica round block, dopo circa un mese dalle areole di entrambi i seni mi esce una specie di liquido giallo con escoriazioni della zona stessa. Il chirurgo mi dá cura con connettivina plus e gentalyn beta e sto bene ,ma appena smetto ricomincia il tutto. Nel frattempo ho effettuato dosaggio prolattina ( i valori sono nella norma), ecografia ( tutto nella norma) e tampone cutaneo con esito negativo. Il chirurgo ha provato a darmi antistaminico ma niente il problema sussiste. Ha ipotizzato un'allergia al filo di sutura round block, ma non è sicuro e mi ha detto di andare prima da un dermatologo. Vi chiedo secondo la vostra esperienza a cosa potrebbe essere dovuta questa escoriazioni nelle zone delle areole di entrambi I seni con tanto di bruciore con fuoriscita di questo liquido giallo appiccicoso? Sono passati 3 mesi e non riesco a venirne a capo
Salve,4 mesi fa ho effettuato mastoplastica additiva con tecnica round block, dopo circa un mese dalle areole di entrambi i seni mi esce una specie di liquido giallo con escoriazioni della zona stessa. Il chirurgo mi dá cura con connettivina plus e gentalyn beta e sto bene ,ma appena smetto ricomincia il tutto. Nel frattempo ho effettuato dosaggio prolattina ( i valori sono nella norma), ecografia ( tutto nella norma) e tampone cutaneo con esito negativo. Il chirurgo ha provato a darmi antistaminico ma niente il problema sussiste. Ha ipotizzato un'allergia al filo di sutura round block, ma non è sicuro e mi ha detto di andare prima da un dermatologo. Vi chiedo secondo la vostra esperienza a cosa potrebbe essere dovuta questa escoriazioni nelle zone delle areole di entrambi I seni con tanto di bruciore con fuoriscita di questo liquido giallo appiccicoso? Sono passati 3 mesi e non riesco a venirne a capo
Salve, capisco perfettamente la sua frustrazione: dopo un intervento ci si aspetta di poter vivere con serenità il decorso, e invece quando una situazione si trascina per mesi diventa davvero pesante. Da quello che descrive, il quadro potrebbe effettivamente far pensare a una reazione da corpo estraneo al filo di sutura (soprattutto se si tratta di materiale non riassorbibile o riassorbibile lentamente, come il polidiossanone). Non è raro che l’organismo, a distanza di settimane o mesi, reagisca con essudato giallastro, infiammazione ricorrente e piccole ulcerazioni o escoriazioni intorno all’areola.
Nella mia esperienza, in questi casi il problema spesso si risolve solo quando il filo viene rimosso chirurgicamente, anche in anestesia locale, qualora sia effettivamente il responsabile. Il fatto che il tampone sia negativo e la prolattina nella norma ci aiuta ad escludere infezioni attive e galattorrea, mentre la mancata risposta a cortisonici, antibiotici e antistaminici rende ancora più probabile un’intolleranza al materiale di sutura.
Una valutazione dermatologica, come consigliato dal collega, è senz’altro utile, ma se il disturbo persiste dopo 3 mesi, e il pattern è sempre lo stesso, una piccola revisione chirurgica potrebbe essere risolutiva.
Se ha bisogno di un parere diretto o vuole una seconda valutazione, non esiti a contattarmi. Meglio trovare presto una soluzione definitiva.
Nella mia esperienza, in questi casi il problema spesso si risolve solo quando il filo viene rimosso chirurgicamente, anche in anestesia locale, qualora sia effettivamente il responsabile. Il fatto che il tampone sia negativo e la prolattina nella norma ci aiuta ad escludere infezioni attive e galattorrea, mentre la mancata risposta a cortisonici, antibiotici e antistaminici rende ancora più probabile un’intolleranza al materiale di sutura.
Una valutazione dermatologica, come consigliato dal collega, è senz’altro utile, ma se il disturbo persiste dopo 3 mesi, e il pattern è sempre lo stesso, una piccola revisione chirurgica potrebbe essere risolutiva.
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Buongiorno dal tipo di reazione che lei descrive si può ipotizzare una reazione nei confronti del corpo estraneo, ovvero il filo di sutura periareolare che solitamente è un filo permanente. Credo sia opportuno indagare se tale reazione possa essere alimentata da un processo infettivo che in presenza di un corpo estraneo diventa di difficile gestione.
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