Ho effettuato una mastectomia con ricostruzione con inserimento espansore dieci giorni fa e purtropp

2 risposte
Ho effettuato una mastectomia con ricostruzione con inserimento espansore dieci giorni fa e purtroppo una parte del complesso areola capezzola si è annerita. Come si risolve questa condizione? Io ho paura si debba togliere l'espansore. Il medico ha detto di continuare con gli antibiotici. Al momento c'è solo attesa.
Dott. Sabino Mauro de Nigris
Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo estetico
Milano
Ci sono diverse variabili che possono influenzare il quadro clinico, certo è che il colore nero non depone per nulla di buono, ma questa è una considerazione fatta sulla base di quanto ha scritto, ma bisogna valutare il quadro clinico dal vivo.
Per il momento si fidi del suo medico e continui con la terapia antibiotica.

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Dr. Federico Coppola
Chirurgo plastico, Chirurgo estetico, Medico estetico
Palermo
cara paziente ,
quanto sta descrivendo, ovvero l’annerimento parziale del complesso areola-capezzola (CAC) dopo mastectomia e ricostruzione con espansore, è purtroppo una complicanza non rara, legata a un possibile sofferenza vascolare o necrosi ischemica della zona. Questa può derivare da una ridotta vascolarizzazione del tessuto residuo, specie se la mastectomia è stata molto estesa o se sono presenti fattori di rischio (fumo, radioterapia, diabete, pressione sull’area da parte dell’espansore, ecc.).

Cosa si fa in questi casi?
Il trattamento iniziale è conservativo, come indicato dal Suo chirurgo:
– antibioticoterapia sistemica per prevenire o trattare eventuali sovrainfezioni,
– monitoraggio stretto dell’evoluzione della necrosi,
– in alcuni casi medicazioni avanzate con prodotti a base di collagene, enzimi o idrogel per favorire la demarcazione dei tessuti necrotici e la guarigione,
– eventualmente escissione chirurgica secondaria del tessuto necrotico a guarigione iniziata.

Il rischio di dover rimuovere l’espansore esiste solo se l’area necrotica si infetta in profondità o se si sviluppa una deiscenza della ferita con esposizione dell’espansore stesso, cosa che al momento pare non sia accaduta nel Suo caso.

Le consiglio di seguire attentamente le indicazioni del suo chirurgo e di non manipolare l’area. In questi casi è l’osservazione nel tempo che permette di decidere come procedere, e non sempre un inizio di necrosi porta a una perdita definitiva del CAC o alla rimozione dell’espansore.

Resto a disposizione qualora desiderasse un parere con valutazione fotografica o visita specialistica.

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