Ho due ernie inguinali, la sx piccola e la dx decisamente rilevante che ultimamente mi dà un un po'

3 risposte
Ho due ernie inguinali, la sx piccola e la dx decisamente rilevante che ultimamente mi dà un un po' di fastidio, ma gestibile. Il problema però è che leggo di possibile dolore cronico post operatorio che invalida persone e quindi che senso ha operarsi quando comunque riesco a fare tutto prendendo zero farmaci (faccio sport e sono sano) compreso guidare (senza auto non potrei lavorare), con il rischio di diventare invalido? Che senso ha un intervento per guarire, quando potresti diventare praticamente rovinato con calvario e quintali di farmaci a vita? Il chirurgo oltretutto non ammetterebbe mai l'errore in quanto questa situazione è già compresa quando il soggetto accetta l'intervento mediante il consenso informato. Il dolore cronico non è evitabile, non esistono tecniche meno rischiose?
L’ernia inguinale consegue ad un difetto anatomico pertanto non è possibile la guarigione in assenza di correzione chirurgica. Il dolore cronico può essere una complicanza dovuta ai mezzi di fissaggio della protesi. Si può verificare, anche se non così frequentemente come lei crede, con maggiore probabilità quando l’intervento viene eseguito con tecnica chirurgica a cielo aperto. Molto meno frequente si verifica in caso di intervento laparoscopico in quanto con tale tecnica non si utilizzano messi di fissazione della protesi ma più comunemente una colla di fibrina. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per più approfondite spiegazioni. La fiducia nel medico che la prenderà eventualmente in cura è fondamentale. Se esprime già preventivamente diffidenza totale nei confronti della categoria medica sarà piuttosto complesso prendere una decisione serena.
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Non esiste soluzione non chirurgica all'ernia inguinale se non la mutande contenitiva.
Per evitare, ma senza certezza comunque, i dolori che come spiegava la collega sono determinati da tensione sulle strutture d'ancoraggio della rete posta a correggere il difetto di parete, noi utilizziamo da 20 anni una rete adesiva che non necessita di punti di fissaggio e quindi evita il dolore cronico post operatorio.
L'opzione laparoscopica è vero che può essere meno dolorosa ma non nell'immediato post operatorio in cui invece risulta più dolorosa e con tempi di recupero maggiori essendo comunque un intervento più invasivo.
Se l'ernia è asintomatica, però, io dico sempre ai pazienti, non è obbligatorio sottoporsi ad un intervento chirurgico che si rende necessario quando l'ernia diventa invalidante (non poso sollevare pesi, non posso giocare a pallone età).
Un po' di fiducia nella categoria medica che in Italia è di ottimo livello però è necessaria, se no tutti noi ce ne andremo all'estero dove veniamo apprezzati e voi verrete curati da medici stranieri meno preparati.
Buongiorno, l'intervento laparoscopico si può fare anche evitando di fissare la rete con materiale che possa causare dolore cronico. Nell'intervento laparaoscopico la rete infatti viene mantenuta in sede dalla pressione addominale, e può essere fissata con "colle" chirurgiche che non danno dolore (come puo' succedere invece in caso di utilizzo di punti o di altri sistemi di fissazione). Essendo lei sportivo e attivo, le ernie potrebbero tendere ad aumentare di volume nel tempo, rendendo l'intervento più complesso. Al suo posto, valuterei l'opzione di una riparazione di ernia inguinale bilaterale per via laparoscopica eseguendo una visita con un chirurgo esperto in queste procedure.

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