ho avuto una diagnosi eseguita presso un centro specializzato di sacroileite sn . ad una visita dell
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ho avuto una diagnosi eseguita presso un centro specializzato di sacroileite sn . ad una visita dello specialista ortopedico mi è stato prescritto clody 100 per 10 giorni. clody 200 una volta a settimana per sei settimane; tachidol ogni 8 ore al dolore.- Sono un cardiopatico in trattamento con amiodarone 200 , clopidogrel 100,.- ho letto dai deplianti illustrativi che i farmaci prescritti, uno contiene lidocaina e l'altro codeina. ma io essendo cardiopatico posso assumerli con tranquillità,? devo usare delle accortenze ?..- Grazie mille.-
Buongiorno. Dal suo post si evince una programmazione terapeutica con Bifosfonati, da praticare per via i.m., della durata di circa due mesi, con diverse posologie, in relazione allo schema dettato dal collega ortopedico. Premessa la nota criticità del farmaco in relazione ad un potenziale rischio di osteonecrosi delle ossa mascellari, si pone il problema della coincidente terapia antiaritmica con Amiodarone ( antiaritmico della classe III di Vaughan-Williams ) stante la presenza di Lidocaina abbinata al prodotto commerciale Clody 100 mg contenente 33 mg di Lidocaina e Clody 200 mg associato a 40 mg di Lidocaina. Quest’ultima è un farmaco dalla duplice valenza. E’ utilizzata quale anestetico locale ma anche come antiaritmico della classe IB di Vaughan-Williams, agendo da bloccante dei canali rapidi del sodio sia delle cellule cardiache che dei neuroni presinaptici; le due azioni non sono escludenti e pertanto gli eventuali eventi avversi sono riconducibili ad entrambe. Relativamente agli effetti indesiderati a livello cardiovascolare sono talvolta presenti, in espressione dose dipendente, brachicardia, per l’azione inibente sul nodo seno-atriale, ipotensione, per la riduzione della capacità contrattile cardiaca. Va inoltre aggiunto come il Cordarone appartenga impropriamente alla classe III essendo nella contemporaneità provvisto di attività sui canali del sodio (classe I), del calcio e si recettori adrenergici ( classe II ) di qui la razionalità del dubbio espresso nel timore di effetti addizionali. In relazione a quest’ultimo aspetto non sono stati perseguiti studi specifici di interazione tuttavia, seppur la coassunzione dei due farmaci antiaritmici sia scientificamente tollerata, si raccomanda una accorta sorveglianza nell’immediato stante una potenziale azione additiva dell’anestetico sugli effetti cardiologici del Cordarone. Va inoltre sottolineato come la criticità dei potenziali effetti avversi aumenterebbe in caso di involontaria somministrazione diretta intravascolare del farmaco. In alternativa, adottando un atteggiamento di maggiore cautela, potrebbe propendere per l’assunzione di bifosfonati i.m. sprovvisti di eccipiente anestetico.
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