Ho 80 anni e ho una discopatia con protusioni alla L4,5,6, S1. ho difficoltà a camminare, la pianta

6 risposte
Ho 80 anni e ho una discopatia con protusioni alla L4,5,6, S1. ho difficoltà a camminare, la pianta dei piedi addormentati (parestesia).Il neurologo mi ha dato come farmaco ECUBALIN da 25 mg tre compresse al giorno. Prendo il farmaco da circa tre mesi. Ho avuto un piccolo miglioramento. Per quanto tempo, secondo Voi, dovrò prendere il farmaco? Riuscirò a camminare meglio?
Cosa mi consigliate ? Ringrazio di cuore.
Vada da un osteopata, con delle manipolazioni riuscira sicuramente a migliorare la sua situazione

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buon giorno, è necessario effettuare una visita fisiatrica per valutare le sue condizioni cliniche e motorie. Dopo una attenta valutazione fare un programma riabilitativo adeguato per il suo caso, non tutto si risolve solo con i farmaci. cordiali saluti
Buongiorno sicuramente le protusioni possono essere una delle cause ma attenzione perchè spesso le protusioni non sono le uniche cause. Ovviamente e giustamente i essendoci parestesie (formicolii) tutto lascia pensare ad un interessamento nervoso ma non sempre è cosi....quindi mi associo al mio collega che le consiglia una visita osteopatica in quanto il farmaco togli magari linfiammazione che comprime il nervo ma uno sblocco vertebrale oppure un aggiustamento posturale possono portare maggior beneficio soprattutto se combinati con la terapia farmacologica antinfiammatoria. Riuscirà a camminare meglio? Di solito la risposta è sempre si perche in letteratura dopo circa 6 mesi tendono a regredire in automatico le protusioni e quindi il dolore sempre che sia quello il vero problema.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Cordialmente
Davide Savoia
Buongiorno,
discopatie e protrusioni non sono necessariamente sintomatiche. La difficoltà motoria e le parestesie però indicano una compressione nervosa di una certa entità lungo il decorso del nervo. Questa può avere una duplice causa:
1) è di origine strutturale, per cui vi è una struttura anatomica che provoca questa compressione. Se fosse il disco, allora non siamo più di fronte a una protrusione, ma a una vera e propria ernia. Gli esami strumentali, in particolare la risonanza magnetica, cosa mostra? Se, ad esempio, vi fosse anche un canale vertebrale ristretto, lo spazio terapeutico delle manipolazioni è molto limitato
2) è di origine funzionale, come spesso accade. In questo caso la gravità dei sintomi non è giustificata da una situazione anatomica altrettanto importante. Allora si può valutare e lavorare sulla gestione del carico: le manipolazioni del tessuto connettivo possono dare un buon contributo, ma visto l'età può essere difficile modificare dei tessuti che ormai si sono organizzati in un certo modo.
Potrebbe allora essere più utile farsi seguire da un professionista che faccia un'accurata valutazione posturale, per cercare di capire quale sia la strategia d'intervento più efficace. Tenga conto che tutta la letteratura scientifica è concorde che per la lombalgia e il dolore cronico i maggiori benefici nel medio lungo termine si ottengono con l'esercizio fisico e il movimento, ovviamente sotto la guida di un professionista competente.

Il trattamento farmacologico del dolore, utile in un primo momento, rischia solo di spegnere allarmi che il corpo manda per un motivo ben preciso e che non andrebbero sottovalutati.

Buongiorno,
oltre alla discopatia è stata evidenziata osteo-artrosi a livello vertebrale? Osteofitosi/osteofiti a carico delle articolazioni vertebrali? Normalmente alla sua età i dischi vanno incontro a disidratazione e quindi le parestesie potrebbero essere dovute a un processo parafisiologico d'invecchiamento, qual è l'artrosi.
Manipolazioni dolci, ginnastica posturale e movimento possono essere soluzioni per lenire i sintomi.
Cordiali saluti.
A volte il solo uso di farmaci non risolve situazioni come la sua. Le protusioni non sempre sono la causa della sintomatologia da lei descritta. Le consiglio di associare alla cura farmacologica anche una visita osteopatica che potrà darle un sollievo immediato.

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