Ho 67 anni. Chiedo chiarimenti.fibrillazione atriale. E scompenso cardiaco e insuff venosa cronica c
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Ho 67 anni. Chiedo chiarimenti.fibrillazione atriale. E scompenso cardiaco e insuff venosa cronica con edemi misti di origine incerta cardiologica venosa uso contadini.esenzione permanente per scompenso cardiaco riscontrato in cardiologia ospedale.
Pressione ottimale.
Frazionevdibenezione 61.reni a posto.
Un cardiologo con ecg ha detto lei non ha lo scompenso io non lo vedo.
Ho risposto io ho l esenzione della regione inoltre lo scompenso lei nonnlonluo vedere con ecg..
E questo è scritto nel manuale msd che ho da 12 anni.
Esiste a frazione ridotta e conservata..
Niente da fare il cardiologo mi rispose io nonn lo vedo..
Visita polmoni scrive enfisema polmonare.
Io ho i raggi e c è scritto nulla da segnalare.
La saturazione è 98..
Altro cardiologo lei non ha l enfisema.
Ho il radiologo medico ospedaliero con 40 anni di servizio.
E ci vede bene.
Non ho l enfisema di notte e di giorno non tossisco..
A chi devo credere?.non ho bronchiti..
Grazie.
Pressione ottimale.
Frazionevdibenezione 61.reni a posto.
Un cardiologo con ecg ha detto lei non ha lo scompenso io non lo vedo.
Ho risposto io ho l esenzione della regione inoltre lo scompenso lei nonnlonluo vedere con ecg..
E questo è scritto nel manuale msd che ho da 12 anni.
Esiste a frazione ridotta e conservata..
Niente da fare il cardiologo mi rispose io nonn lo vedo..
Visita polmoni scrive enfisema polmonare.
Io ho i raggi e c è scritto nulla da segnalare.
La saturazione è 98..
Altro cardiologo lei non ha l enfisema.
Ho il radiologo medico ospedaliero con 40 anni di servizio.
E ci vede bene.
Non ho l enfisema di notte e di giorno non tossisco..
A chi devo credere?.non ho bronchiti..
Grazie.
Buonasera. Mi pronuncio sull’aspetto cardiologico di mia competenza. Quando parliamo di scompenso cardiaco ci riferiamo all’incapacità cardiaca di garantire un’adeguata perfusione degli organi sia durante l’esercizio fisico che, a maggior ragione, a riposo. Le forme lievi ed iniziali sono scarsamente sintomatiche come pure gli elementi clinico-strumentali poco evidenti. Fondamentalmente siamo soliti distinguere uno scompenso diastolico correlato ad una compromissione della fase di rilasciamento diastolico da uno sistolico dovuto ad una ridotta capacità contrattile. Relativamente alle cause responsabili i cardiologi sono soliti indicare tre macrogruppi ovvero : meccaniche, correlate a patologie miocardiche, su base aritmica. Comunemente vengono utilizzati diverse tipologie di indagini per porre diagnosi e/o quantificare l’entità della patologia che viene inquadrata, con gravità crescente, nelle quattro classi NYHA, ovvero ECG, ecocardiogramma, titolazione plasmatica del peptide natriuretico BNP. Difficilmente, e concordo sulla sua opinione espressa, una semplice indagine elettrocardiografica è sufficiente a porre diagnosi o quantificare la presenza e/o l’entità di uno scompenso cardiaco.
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