Ho 53 anni . Ho c.v. da 62 GG . Visita urologica dopo ecografia, cistoscopia, urodinamico, residuo v

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Ho 53 anni . Ho c.v. da 62 GG . Visita urologica dopo ecografia, cistoscopia, urodinamico, residuo vescicale tra 700 e 1000 ml . Praticamente quando più volte abbiamo tentato con rimozione c.v. alcune volte non usciva nulla altre ho fatto minzione 4 volte in totale circa 300 ml ma con un residuo sempre di 800 ml circa. A questo punto dopo urodinamico ,l'urologo sospetto ipertono collo vescicale e mi prescrive visita neurologica (faccio presente che durante urodinamico ho avuto tali contrazioni muscolari e nervose che non riuscivano ad inserire sondino per esame, ci sono voluti otto tentativi
Poi mi sono calmato un po' e abbiamo fatto). esito urodinamico ipertono collo vescicale natura neurologica.
Visita neurologica :dopo risonanza lombo sacrale (visto problema di ernie e intervento nel 1990 condro sarcoma ala iliaca sx,) poi aggiungo elettromiografia per capire formicolio gamba sx da inguine fino al piede. Poi aggiungo ulteriore risonanza della pelvi.
Ad oggi i dottori e quindi anche io non abbiamo ancora capito la causa del problema in quanto tutti gli esami fatti non evidenziano anomalie.
Quindi sto facendo terapia con medicinali quali: lioresal, urorec, valium,levopraid,lorazepam dorom,veniafaxina,regalbax (tutto in contemporanea), e ho finito da 5 GG una settimana urbason 20 mg 2 punture al giorno ; visto che si pensa possa essere un problema neurologico.
A questo punto l'urologo mi ha prospettato che faremo ancora qualche tentativo di rimozione c.v. sperando di fare "pipì"cosa che è prevista per dopo le feste ( scusate se aggiungo che per me non esistono piu ne le feste ne forse una vita degna di essere vissuta in 2 mesi ho perso 14 kg e dormo qualche ora solo grazie alla medicina) e ha aggiunto in questi giorni devo pensare ad un intervento di riduzione della resistenza al flusso urina quindi agire su prostata e incidere collo vescicale. Mi ha detto che sarebbe un tentativo. A quanto pare ho le medicine fanno effetto positivo ho tento questo intervento che mi dà ben poche speranze. Oppure posso sempre tenermi c.v. a dimora e visto che i reni sono in ovvio peggioramento aspetto............
Capisco di aver posto un quesito difficile a dir poco visto che il medico di famiglia dopo aver visto e seguito con attenzione il tutto mi ha detto che purtroppo sono stato sfortunato.
Io ed anche lui speriamo di esserci sbagliati e che tutto riprenda a funzionare .
Forse ho divagato un po' troppo ma intanto dovevo spiegare un problema piuttosto complesso e inoltre sentivo il bisogno di parlarne con qualcuno.
Vi assicuro che l'impatto psicologico di questa situazione e ' devastante.
Se qualcuno ha qualche suggerimento...... grazie e saluti
Franco
Difficile darle un suggerimento senza vedere tutta la documentazione e lei, cosa che in questa sede non è possibile. Quello che mi lascia dei dubbi è l'aver liquidato lo stato prostatico di cui lei nulla dice in merito (come è alla ecografia con fase doppler?, quale è il volume? quale è il diametro dell'uretra prostatica e questa è o non è pervia?)... possibile che quell'ipertono sia frutto solo della compressione prostatica e ovviamente è tale da indurre la retrodilatazione ureterale con idronefrosi che sembra essere presente dalle poche cose che riporta nella sua sintesi. Ho poi l'impressione che tutti quei farmaci finiscano per contrastarsi l'uno con l'altro facendo così in fatto peggiorare la situazione. Capisco che proporle una attenta e riflessiva valutazione non sia facile da digerire, ma considerato il quadro forse ne vale la pena per evitare di continuare ad inseguire il sintomo senza dare reale soluzione al problema di cui nessuno allo stato ha dato ragione. Se vuole mi contatti e ci vediamo in studio per riesaminare tutto quanto.
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Buonasera, la sua storia sembra molto complessa, bisognerebbe valutare attentamente tutti gli esami che ha eseguito, a partire dall'esame urodinamico che ha effettuato. La diagnosi di ipertono del collo vescicale richiede anche una documentazione iconografica, magari con una cistografia. Inoltre, ulteriori tentativi di rimozione del CV senza una diagnosi precisa li ritengo inutili (piuttosto le avrei proposto nel frattempo un addestramento al cateterismo ad intermittenza). Le consiglio una valutazione da un Urologo che si occupa di Urologia Funzionale per una più corretta gestione.

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