Glicemia

2 risposte
.Buongiornoo dottore mio marito ha 58 anni, è In sovrappeso,non ha precedenti in famiglia di diabete,inoltre non beve e non fuma,però ha sempre mangiato molta pasta e dolci! per cui quando vennero fuori i primi risultati sballati di glicemia non ci preoccupammo molto.Tuttavia negli anni ,non cambiando il suo stile di vita(eccesso di carboidrati e zuccheri,sedentarietà) nelle analisi dello scorso anno: glicemia 164 colesterolo tot.183 hdl45 trigliceridi 75 Microalbuminuria 41,9 Emoglobina GLIcos9.0 urine negativo tutto. Ancora sempre in assenza di dieta e di trattamento con farmaci questo anno valori glicemia 191 microalbuminuria 80.60 EMOG.GLIC8.6 Col.tot 147 HDL52 trigl.84.In questi giorni mio marito ha fatto una dieta rigidissima,perdendo quasi 3chili.E questa mattina inizia il tratt. con metforal500 .La domanda è: diminuendo la glicemia con dieta ,movimento e farmaci si riduce anche la la temuta microalburia? C'è qualche esame che si deve fare per dare il metforal con tranquillità? E' bene che il colesterolo sia buono? GRAZIE
La microalbuminuria rappresenta un danno già avvenuto e solo in parte reversibile. Il compenso attuale non è ancora sufficiente e la metformina sembra sottodosata.

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Buonasera,
sicuramente è essenziale che i valori di colesterolo totale ed HDL siano sotto controllo, così come quello dei trigliceridi (come nella situazione attuale di suo marito), poichè in tal modo è ridotto il rischio cardiovascolare, aspetto importante soprattutto nel paziente diabetico.
Tra gli esami che ha scritto non vedo però la creatinina, che sarebbe utile per valutare funzionalità renale (che sarà comunque meno compromessa da un buon controllo della glicemia) e con essa l'eventuale sicurezza della terapia con metformina (metforal 500).
La microalbuminuria è importante per valutare anche l'eventualità di danno renale, tuttavia i diversi interventi terapeutici che oggi sono a disposizione si sono dimostrati efficaci nel ridurre il rischio e rallentare la progressione della malattia renale.

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