Gentilissimi, ho 42 anni, dopo 2 anni di tentativi di concepire mi decido a fare la isterosalpingo
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Gentilissimi,
ho 42 anni, dopo 2 anni di tentativi di concepire mi decido a fare la isterosalpingografia, il risultato: Cavità uterina nei limiti della norma, a riempimento uniforme. Sactosalpinge sin. solo dopo trattamento antispastico si opacizza molto tenuemente e solo parzialmente la tuba dx. Non è apprezzabile stravaso del mezzo opaco(iopamiro 300) anche dopo rotazione della paziente di 360°.
Secondo voi è un verdetto di sterilità? La fecondazione in vitro è la mia unica/ultima possibilità? Grazie a chi vorrà rispondermi.
ho 42 anni, dopo 2 anni di tentativi di concepire mi decido a fare la isterosalpingografia, il risultato: Cavità uterina nei limiti della norma, a riempimento uniforme. Sactosalpinge sin. solo dopo trattamento antispastico si opacizza molto tenuemente e solo parzialmente la tuba dx. Non è apprezzabile stravaso del mezzo opaco(iopamiro 300) anche dopo rotazione della paziente di 360°.
Secondo voi è un verdetto di sterilità? La fecondazione in vitro è la mia unica/ultima possibilità? Grazie a chi vorrà rispondermi.
La Sactosalpinge è una dilatazione della tuba per ritenzione di secrezioni (idrosalpinge), di pus (piosalpinge) o di sangue (emosalpinge). Chiaro , quindi ,che è un quadro che necessita di approfondimento diagnostico al fine di adottare una terapia medica mirata ed , eventualmente , chirurgica ; preferibilmente per via laparoscopica . La tuba sinistra è gravata da questa situazione , quella destra appare , dalla Sua descrizione , ostruita : una gravidanza per le vie naturali , appare altamente improbabile...
Per quanto concerne poi la tecnica di Procreazione Medicalmente Assistita più idonea , nel Suo caso come in tutti , non è possibile dare una indicazione univoca se non dopo un consulto pianificato con la coppia ed un iter diagnostico terapeutico personalizzato
Per quanto concerne poi la tecnica di Procreazione Medicalmente Assistita più idonea , nel Suo caso come in tutti , non è possibile dare una indicazione univoca se non dopo un consulto pianificato con la coppia ed un iter diagnostico terapeutico personalizzato
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