Gentilissimi e gentilissime, sono una ragazza di 25 anni che da circa tre anni assume Cipralex 10 m
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Gentilissimi e gentilissime,
sono una ragazza di 25 anni che da circa tre anni assume Cipralex 10 mg (per i primi due anni) e 5 mg da un anno. Ormai da tempo la cura aveva portato i suoi effetti positivi e stavo molto bene, proprio per questo e considerando la fase della vita in cui mi trovo, ho deciso di sospendere anche la mezza compressa, è dunque da un mese che ho sospeso completamente il farmaco.
Inizialmente ho avuto qualche piccolo disturbo allo stomaco, non invalidante, che mi ha portato a farmi visitare da un medico che mi ha prescritto una cura di Esomoprazolo da prendere la mattina per un mese (tutt'ora in corso) e Levopraid da prendere per 10 giorni prima di pranzo e cena.
I giorni in cui ho preso il Levopraid ho notato immediatamente dei miglioramenti, una volta conclusi i dieci giorni, però, i sintomi da sospensione sono tornati in maniera molto forte, soprattutto a livello gastrointestinale: una nausea continua e molto forte.
Sono abbastanza sicura che il mio mal di stomaco non abbia cause organiche: effettuai una gastroscopia due anni fa che non rilevò nulla e di recente ECG e analisi del sangue anch'essi nella norma.
Allora vi chiedo: è possibile che per le tempistiche e le dosi da me descritte sopra, si tratti di effetti da sospensione? Oppure semplicemente sono i sintomi dell'ansia che ritornano avendo interrotto il farmaco? Ad ogni modo, chiedo, che cosa posso fare per alleviare questi sintomi che non mi stanno permettendo di condurre una vita regolare?
Grazie a chiunque abbia la pazienza di rispondermi.
sono una ragazza di 25 anni che da circa tre anni assume Cipralex 10 mg (per i primi due anni) e 5 mg da un anno. Ormai da tempo la cura aveva portato i suoi effetti positivi e stavo molto bene, proprio per questo e considerando la fase della vita in cui mi trovo, ho deciso di sospendere anche la mezza compressa, è dunque da un mese che ho sospeso completamente il farmaco.
Inizialmente ho avuto qualche piccolo disturbo allo stomaco, non invalidante, che mi ha portato a farmi visitare da un medico che mi ha prescritto una cura di Esomoprazolo da prendere la mattina per un mese (tutt'ora in corso) e Levopraid da prendere per 10 giorni prima di pranzo e cena.
I giorni in cui ho preso il Levopraid ho notato immediatamente dei miglioramenti, una volta conclusi i dieci giorni, però, i sintomi da sospensione sono tornati in maniera molto forte, soprattutto a livello gastrointestinale: una nausea continua e molto forte.
Sono abbastanza sicura che il mio mal di stomaco non abbia cause organiche: effettuai una gastroscopia due anni fa che non rilevò nulla e di recente ECG e analisi del sangue anch'essi nella norma.
Allora vi chiedo: è possibile che per le tempistiche e le dosi da me descritte sopra, si tratti di effetti da sospensione? Oppure semplicemente sono i sintomi dell'ansia che ritornano avendo interrotto il farmaco? Ad ogni modo, chiedo, che cosa posso fare per alleviare questi sintomi che non mi stanno permettendo di condurre una vita regolare?
Grazie a chiunque abbia la pazienza di rispondermi.
Buongiorno, se è un mese che ha sospeso la terapia i sintomi sono più compatibili con una recrudescenza dei sintomi ansiosi. Se così fosse potrebbe valutare con lo psichiatra di riferimento di riprendere una basso dosaggio del farmaco (come già stava facendo) valutando i vari pro e contro. In alternativa una buona psicoterapia potrebbe essere efficace per la riduzione a lungo termine dell'ansia; non so però se già la stia facendo.
Cordiali saluti
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I sintomi da sospensione per loro stessa natura sono transitori, per cui se non passassero nel giro di 1 o due settimane al massimo si tratta di una lieve riattivazione ansiosa che potrebbe trattare con una breve terapia a dosaggi bassi di ansiolitico.
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