Gentili dottori, sono una ragazza sportiva e sempre stata sana. Ho fatto l'ultimo ECG ed anche ecoca
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Gentili dottori, sono una ragazza sportiva e sempre stata sana. Ho fatto l'ultimo ECG ed anche ecocardiogramma a settembre per il certificato da esibire in palestra e - ad eccezione di una lieve tachicardia (era un periodo particolarmente stressante e dovevano tornarmi le mestruazioni il giorno stesso) - non c'era nulla di critico. Nel passato ho anche eseguito test sotto sforzo per attività tennistica agonistica ed era tutto regolare. Due giorni fa in palestra avevo appena lasciato il bilanciere di un peso complessivo di circa 70 kg che tenevo sulle spalle per eseguire degli squat. Stavo recuperando per iniziare la serie successiva mentre guardavo il cellulare in piedi e con la testa leggermente chinata. Quando ho alzato il capo ho sentito immediatamente un forte giramento di testa e sono rimasta totalmente senza fiato (mi sembrava di respirare senza ossigeno, come se qualcuno mi stesse togliendo l'aria) per circa 2 secondi. Poi la sensazione di spossatezza e giramenti di testa è continuata in sottofondo per un paio di minuti ma si è risolta continuando ad allenarmi. Successivamente a lavoro sentivo sempre un po' di difficoltà a respirare, ma penso fosse più dovuto al forte spavento preso prima. Se dovessi immaginare cosa si prova a morire, descriverei proprio quella sensazione. Non ho perso i sensi, "visto blu" o sperimentato nausea, come invece in passato (soprattutto da adolescente) mi è capitato qualche volta dopo sforzi aerobici intensi. In questi giorni la mia pressione è un po' bassa (95/70) e i battiti sui 70 al minuto. Più e più volte nel passato mi è stato detto di una certa sensibilità vagale. In questo caso, queste terribili sensazioni che ho sperimentato meriterebbero un approfondimento?
Grazie anticipatamente
Grazie anticipatamente
Buongiorno. Molto probabilmente si è trattato di una reazione vagale ed in relazione a questa ipotizzata manifestazione cerco di farle chiarezza. Il nervo vago ( X dei nervi cranici ), detto anche pneumogastrico, è un nervo del sistema parasimpatico. E’ il piu’ lungo, origina dal bulbo encefalico, ultimo tratto del tronco encefalico prima del midollo allungato, e raggiunge l’addome dopo aver attraversato collo e torace. Lungo il suo percorso, pertanto, innerva gli organi di questi distretti anatomici esercitando una azione di modulazione che sul sistema cardiocircolatorio si esprime con ipotensione e brachicardia. Nel suo frangente, in seguito al repentino passaggio dalla posizione accovacciata, per lo squatting, a quella eretta, lei ha evocato una condizione denominata “ trigger “ ovvero una abnorme stimolazione vagale con i conseguenti effetti cardiovascolari descritti. Altre condizioni trigger possono essere rappresentate da forti emozioni, intenso dolore, prolungato ortostatismo. Nei giovani è maggiormente frequente e non deve essere temuta poiché di natura benigna. Chi è predisposto a questo tipo di manifestazioni viene definito vagotonico e per tale ragione deve prestare attenzione alle situazioni scatenanti come nel suo caso. Nulla di allarmante, puo’ stare tranquilla ma presti attenzione. Tutto qua
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