Gentili Dottori, per un episodio di disturbo d’ansia generalizzata con tratti ossessivi ho assunt
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Gentili Dottori,
per un episodio di disturbo d’ansia generalizzata con tratti ossessivi ho assunto per due mesi paroxetina. La remissione è stata quasi completa: oltre alla netta riduzione dell’ansia, erano tornati anche progettualità, motivazione e tono dell’umore.
Tuttavia, nel momento in cui ho iniziato a scalare lo Xanax (che assumevo in parallelo), si sono ripresentati in forma moderata tutti i sintomi principali.
Su indicazione del mio psichiatra, ho ora aumentato la paroxetina a 40mg mantenendo stabile la benzodiazepina.
Mi chiedevo se, in presenza di una risposta parziale/intermittente, l’incremento possa realisticamente portare a una remissione piena.
Assumo questo farmaco da 10 anni e ad ogni episodio il dosaggio terapeutico aumenta un po', ma il mio curante dice che non va incontro a tolleranza, possibile?
Grazie per l’attenzione.
per un episodio di disturbo d’ansia generalizzata con tratti ossessivi ho assunto per due mesi paroxetina. La remissione è stata quasi completa: oltre alla netta riduzione dell’ansia, erano tornati anche progettualità, motivazione e tono dell’umore.
Tuttavia, nel momento in cui ho iniziato a scalare lo Xanax (che assumevo in parallelo), si sono ripresentati in forma moderata tutti i sintomi principali.
Su indicazione del mio psichiatra, ho ora aumentato la paroxetina a 40mg mantenendo stabile la benzodiazepina.
Mi chiedevo se, in presenza di una risposta parziale/intermittente, l’incremento possa realisticamente portare a una remissione piena.
Assumo questo farmaco da 10 anni e ad ogni episodio il dosaggio terapeutico aumenta un po', ma il mio curante dice che non va incontro a tolleranza, possibile?
Grazie per l’attenzione.
Buongiorno, è possibile che alcuni episodi richiedano modifiche posologiche alla terapia per il raggiungimento della remissione clinica, anche nel caso dei farmaci antidepressivi.
Cordialmente
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Gentile utente,
L’aumento della paroxetina a 40 mg, in risposta alla ricomparsa moderata dei sintomi di ansia generalizzata con tratti ossessivi durante lo scalaggio dello Xanax, è una strategia ragionevole.
La paroxetina, un SSRI, può richiedere dosi più alte per mantenere la remissione piena, soprattutto in presenza di sintomi persistenti o episodi ricorrenti.
La risposta parziale che descrivi può realisticamente migliorare con l’incremento, con effetti visibili in 4-8 settimane.
Riguardo alla tolleranza, il tuo psichiatra ha ragione: gli SSRI, a differenza delle benzodiazepine come Xanax, non sviluppano tolleranza significativa nel lungo termine.
L’aumento del dosaggio nel tempo può riflettere una maggiore gravità degli episodi o una sensibilità individuale, non una perdita di efficacia.
Ti consiglio di monitorare i sintomi e discutere con il tuo psichiatra eventuali effetti collaterali o strategie per ridurre gradualmente lo Xanax.
Una visita diretta resta essenziale per ottimizzare la terapia.
Un caro saluto, resto a disposizione per eventuali necessità
L’aumento della paroxetina a 40 mg, in risposta alla ricomparsa moderata dei sintomi di ansia generalizzata con tratti ossessivi durante lo scalaggio dello Xanax, è una strategia ragionevole.
La paroxetina, un SSRI, può richiedere dosi più alte per mantenere la remissione piena, soprattutto in presenza di sintomi persistenti o episodi ricorrenti.
La risposta parziale che descrivi può realisticamente migliorare con l’incremento, con effetti visibili in 4-8 settimane.
Riguardo alla tolleranza, il tuo psichiatra ha ragione: gli SSRI, a differenza delle benzodiazepine come Xanax, non sviluppano tolleranza significativa nel lungo termine.
L’aumento del dosaggio nel tempo può riflettere una maggiore gravità degli episodi o una sensibilità individuale, non una perdita di efficacia.
Ti consiglio di monitorare i sintomi e discutere con il tuo psichiatra eventuali effetti collaterali o strategie per ridurre gradualmente lo Xanax.
Una visita diretta resta essenziale per ottimizzare la terapia.
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