Gendile dottore,le faccio presente che dal 93 sono effetto di ansia depressiva attacco di panico e c

3 risposte
Gendile dottore,le faccio presente che dal 93 sono effetto di ansia depressiva attacco di panico e castrofobia,e da cui ho girato tutti i medici d'italia ,ed ho preso tutti i tipi di ansiolitici e anditepressivi,ed ho sempre fatto lalto e basso. giorni fa sono andato in farmacia per chiedere un farmaco per mal di pancia .il farmacista mi ha dato spasmomen40 .prendendolo mi sono sentito un po piu meglio come pancia e come ansia.vorrei sapere se posso prendeli per molti mesi .il mio medico curande ,me li ha proibitto .vorrei sapere da lei posso continuare la cura ,anche perche mi sto sentento bene la ringrazio
il consiglio che mi sento di darle è quello di cambiare il suo medico di base di cui evidentemente lei non si fida. E' importante fidarsi di un medico e trovo legittimo cercare qualcuno che ci convinca fino in fondo. Per quanto riguarda il farmaco nello specifico trovo peraltro coerenti le perplessità espresse visto che si tratta di un farmaco che contiene diazepam, una benzodiazepina di cui è ben noto il potenziale di abuso e la necessità di utilizzarlo solo per brevi periodi di tempo (a meno di non voler sviluppare una dipendenza).
sperando di esserle stato di aiuto
un saluto

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Spasmomen 40 è un antispastico e ha un "fratello" che è lo spasmomen somatico 40 il quale contiene anche un ansiolitico.
Se lei ha tratto beneficio dall'uso di spasmomen può fare dei cicli....che se funziona questo farmaco è molto probabile che lei possa beneficiare anche di altri più specifici per la sua condizione clinica. Lei riferisce di avere una lunga storia insoddisfacente di uso di farmaci varii, ma la incoraggio a cercare ancora una volta uno psichiatra per la prescrizione corretta di altri farmaci e di allearsi in modo stabile. Integrando anche con un supporto psicologico e con tecniche di rilassamento corporeo vista la sua tendenza alla somatizzazione.Auguri!
Provi a parlarne privatamente con uno specialista (di cui si fida) che possa aiutarla a trovare un percorso terapeutico più efficace che non escluda un lavoro di tipo psicologico, a supporto del trattamento farmacologico che altrimenti a lungo andare risulterebbe inefficace.

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