fibbrilazioner atriale

Si può eliminare con terapia medica, con cardioversione elettrica o ablazione. Dipende da diversi fattori, tra cui la durata dall'insorgenza e le dimensioni dell'atrio sinistro.
Quando non è possibile eliminarla si può lo stesso vivere bene con terapia finalizzata a ridurre la frequenza cardiaca associata a terapia anticoagulante.

Esiste la possibilità di una ablazione in emodinamica o chirurgica. Avrei bisogno di maggiori dettagli come:
- Età
- Data dell'insorgenza della fibrillazione atriale.
- dimensioni dell'atrio sinistro
- presenza di dilatazione atriale e/o ventricolare
- presenza di alterazioni valvolari suscettibili di trattamento.
mi può scrivere in privato allegando maggiori dettagli e le posso indicare il centro di riferimento più appropriato.
Cordiali Saluti

Buongiorno, vi sono diverse scelte terapeutiche, che vanno dalla classica terapia farmacologica a quella interventistica mediante ablazione. Il caso va attentamente valutato dopo una esaustiva anamnesi e relativi accertamenti strumentali. Contatti il suo medico, la saprà indirizzare ad uno specialista di sua fiducia.
Un caro saluto.
Alessandro

Dipende da molti fattori: in estrema sintesi le strategie possono essere:
1) la cronicizzazione dell' aritmia utilizzando farmaci che controllino la frequenza cardiaca eliminado o riducendo i sintomi
2) la prevenzione delle recidive con farmaci antiaritmici
3) l' ablazione della fibrillazione atriale in un centro esperto in procedure di elettrofisiologia.
La decisione su quale sia la miglior strategia dipende da moltissimi fattori che non possono essere riassunti in una risposta on line.
Occorre poi valutare la necessità di una terapia anticoagulante. Le consiglio di prendere contatto con un cardiologo di fiducia con cui discutere del suo problema. Buona serata.

La fibrillazione atriale può essere trattata farmacologicamente o mediante ablazione endocavitaria con radio-frequenza. In ogni modo ogni possibilità va personalizzata al paziente dopo attenta valutazione clinica e attraverso analisi ematologiche e strumentali.

Immagino sia già stata esclusa cardiopatia sottostante (es. valvulopatia), quindi in questo caso si procede con terapia farmacologica. Qualora inefficace, un'ulteriore tentativo è possibile mediante procedura di ablazione.

Primo passo: terapia farmacologica. Secondo passo se inefficace la prima: ablazione. Le opzioni comunque sono da valutare sul caso singolo