E’ efficace Difmetre’ anche per attacchi di aurea visiva frequenti senza forte emicrania ?prendo anc
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risposte
E’ efficace Difmetre’ anche per attacchi di aurea visiva frequenti senza forte emicrania ?prendo anche tavor per ansia ..
salve,
capisco bene la confusione che può nascere quando compaiono aure visive frequenti senza una vera emicrania dolorosa, perché il corpo manda segnali che sembrano “importanti” ma non sempre facili da interpretare. Il Difmetrè è un farmaco pensato per gli attacchi emicranici e può avere una sua utilità anche nelle forme con aura, ma l’indicazione precisa deve sempre essere data dal neurologo, soprattutto quando l’aura è ricorrente e poco dolorosa, perché in questi casi è fondamentale capire se si tratta davvero di emicrania con aura o di un fenomeno di ipereccitabilità corticale legato allo stress o all’ansia.
L’uso contemporaneo del Tavor indica già che il sistema nervoso è in uno stato di iperattivazione. È possibile che l’aura visiva frequente sia anche un segnale di sovraccarico neurofisiologico, più che un vero attacco emicranico. Per questo sarebbe prudente far valutare la situazione da un neurologo, così da capire se è davvero utile intervenire con un triptano oppure lavorare su altri aspetti, come la regolazione del ritmo sonno–veglia, la tensione muscolare cervicale, la gestione dell’ansia e la riduzione dell’ipervigilanza sensoriale.
Una volta escluso che ci sia una causa neurologica rilevante, può essere molto efficace un percorso psicologico centrato sulla regolazione del sistema nervoso e sulla gestione dell’ansia somatica. Molte persone con aura frequente trovano sollievo quando imparano a modulare l’attivazione interna e a interrompere il circolo di allarme che alimenta i sintomi visivi.
Se desidera, posso aiutarLa a impostare un percorso di questo tipo, calibrato sui Suoi sintomi e sul modo in cui il Suo sistema nervoso sta reagendo.
Saluti, resto a disposizione.
capisco bene la confusione che può nascere quando compaiono aure visive frequenti senza una vera emicrania dolorosa, perché il corpo manda segnali che sembrano “importanti” ma non sempre facili da interpretare. Il Difmetrè è un farmaco pensato per gli attacchi emicranici e può avere una sua utilità anche nelle forme con aura, ma l’indicazione precisa deve sempre essere data dal neurologo, soprattutto quando l’aura è ricorrente e poco dolorosa, perché in questi casi è fondamentale capire se si tratta davvero di emicrania con aura o di un fenomeno di ipereccitabilità corticale legato allo stress o all’ansia.
L’uso contemporaneo del Tavor indica già che il sistema nervoso è in uno stato di iperattivazione. È possibile che l’aura visiva frequente sia anche un segnale di sovraccarico neurofisiologico, più che un vero attacco emicranico. Per questo sarebbe prudente far valutare la situazione da un neurologo, così da capire se è davvero utile intervenire con un triptano oppure lavorare su altri aspetti, come la regolazione del ritmo sonno–veglia, la tensione muscolare cervicale, la gestione dell’ansia e la riduzione dell’ipervigilanza sensoriale.
Una volta escluso che ci sia una causa neurologica rilevante, può essere molto efficace un percorso psicologico centrato sulla regolazione del sistema nervoso e sulla gestione dell’ansia somatica. Molte persone con aura frequente trovano sollievo quando imparano a modulare l’attivazione interna e a interrompere il circolo di allarme che alimenta i sintomi visivi.
Se desidera, posso aiutarLa a impostare un percorso di questo tipo, calibrato sui Suoi sintomi e sul modo in cui il Suo sistema nervoso sta reagendo.
Saluti, resto a disposizione.
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