Da parecchio tempo soffro di dolori fra lo stomaco e l ombelico che mi svegliano la mattina presto s
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Da parecchio tempo soffro di dolori fra lo stomaco e l ombelico che mi svegliano la mattina presto sempre alla stessa ora accompagrati a volte da eruttazioni,ho effettuato gastroscopia che ha rilevato gastrite senza hp e duodenite curate con gastroprotettore ma senza risultati,colonscopia con biopsia dell ileo negativa salvo che per divertiColi del sigma, numerose ecografie nella norma e ripetuti esami celiachia più volte,sempre negativi,analisi del sangue nella norma salvo calproctectina valore 500. So no preoccupata per questo valore e non so a cosa attribuire io suddetti dolori.Ho effettuato anche numerose visite gastroenterologi che non hannnomdato nessun esito,attendo una vostra risposta grazie
Gen.le utente, i valori della calprotectina alti non hanno valore assoluto se non accompagnati da riscontri alla colonscopia o altre indagini. Soffre di diarrea? Stipsi? La diverticolosi del sigma puo' essere una condizione che aumenta la calprotectina. Sta facendo una terapia specifica per la diverticolosi?
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Caro Sig.re/ra,
Si è visto che i livelli di calprotectina fecale aumentano significativamente nei pazienti con diarrea cronica da malattia di Crohn, rettocolite ulcerosa, coliti infettive e, in minor misura, nei tumori del colon-retto. Non aumenta invece nei pazienti affetti da disturbi funzionali, come nel caso della sindrome del colon irritabile. In ogni caso il test non sostituisce la colonscopia diagnostica, ma può essere un buon indicatore al suo utilizzo.
Lei ha già eseguito una colonscopia che è risultata NEGATIVA.
Mi concentrerei ad approfondire con il suo medico la questione infettiva/infiammatoria (da diverticoliti ricorrenti)
Un Saluto.
Si è visto che i livelli di calprotectina fecale aumentano significativamente nei pazienti con diarrea cronica da malattia di Crohn, rettocolite ulcerosa, coliti infettive e, in minor misura, nei tumori del colon-retto. Non aumenta invece nei pazienti affetti da disturbi funzionali, come nel caso della sindrome del colon irritabile. In ogni caso il test non sostituisce la colonscopia diagnostica, ma può essere un buon indicatore al suo utilizzo.
Lei ha già eseguito una colonscopia che è risultata NEGATIVA.
Mi concentrerei ad approfondire con il suo medico la questione infettiva/infiammatoria (da diverticoliti ricorrenti)
Un Saluto.
Buongiorno signora. Non deve spaventarsi per il livello alto di calprotectina fecale. Ha già fatto ecografie, gastroscopia , colonscopia, che non mettono in relazione con tale esame la presenza di malattie infiammatorie del colon, né neoplasie.
L’esame può indirizzare, ma non ha una rilevanza assoluta. Tuttavia la gastroduodenale a cui accenna e la diverticolite del colon possono incrementarla. Consulti un bravo gastroenterologo, per risolvere al meglio le patologie di cui sopra. Poi ricontrolli la calprotectina: vedrà che andrà via , via a ridursi.
L’esame può indirizzare, ma non ha una rilevanza assoluta. Tuttavia la gastroduodenale a cui accenna e la diverticolite del colon possono incrementarla. Consulti un bravo gastroenterologo, per risolvere al meglio le patologie di cui sopra. Poi ricontrolli la calprotectina: vedrà che andrà via , via a ridursi.
Voler identificare una patologia sulla base di un solo esame di laboratorio, per quanto possa essere sensibile e specifico, senza un approfondimento psicofisico (anamnesi fisiologica APR APP) ed esame semeiologico generale, correlato da indagini di laboratorio motivati sulla base di quanto rilevato con la visita, che non può essere cronometrata, Non è cosa facile! Ed ancor più tentare di curare una sintomatologia generica... ogni paziente è persona e non può essere curata semplicisticamente con una scrittura per quanto agita da specialisti. Buon cammino
I sintomi che lei riferisce non controllati dalla terapia per la gastrite potrebbero essere correlati ad un reflusso gastroesofageo per il quale lei non sta facendo alcuna terapia. Per quanto concerne la calprotectina il valore riscontrato potrebbe essere in relazione alla malattia diverticolare e comunque è un parametro aspecifico se non associato ad altri parametri ematochimi e clinici
Salve. La sua storia presenta numerosi sintomi, tutti di pertinenza dell'apparato gastrointestinale. Da quanto esposto si evidenzia comunque uno stato infiammatorio cronico diffuso su tutto l'ambito digestivo. Sicuramente l'entero RMN, potrebbe fornire dei dati ulteriori sicuramente utili per una definizione terapeutica. Frattanto, però, è essenziale modificare sicuramente dieta e stile di vita che sono, soprattutto per l'apparato gastrointestinale, fattori che potrebbero incidere da un punto di vista di miglioramento sintomatologico. Cordiali saluti, dott. Gianfranco Cavaliere
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