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6 risposte
Salve sono la moglie di un paziente che circa 7 anni fa e stato sottoposto a un intervento chirurgico "artrodesi c5-c6 con approccio anteriore e fusione inter somatica con cagestipata di precursore osseo e gli hanno placca e viti in titanio"al momento mio marito ha tutti i movimenti però ha molta rigidità muscolare che ,lo costringe su una sedia a rotelle,fa piccoli passi con il deambulatore e solo accompagnato da un fisioterapista...la mia domanda è,con il tiPo di patologia che ha c è possibilità di un miglioramento?premetto che lui subito dopo l intervento era rimasto paralizzato totalmente e in corso di 7 anni ha fatto piccoli ma lenti miglioramenti .dottore lei cosa mi consiglia...? Spero di una sua risposta..la ringrazio anticipatamente.
gentile signora,
la ringrazio per la domanda. innanzitutto ritengo fondamentale visitare suo marito e analizzare la documentazione clinica. Al momento non posso esprimere un giudizio clinico sulla base solo diqueste poche informazioni. comunque sono disponibile a visitare suo marito senza problema.

cordialmente

AL

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Gentile signora,
non ho ben compreso! Suo marito prima dell'intervento stava bene e l'intervento ha procurato così gravi danni?
Sono stati fatti dei controlli subito dopo l'intervento e in tempi successivi? Quali i risutati?
A distanza è alquanto arduo ipotizzare una diagnosi, ma, in questo caso, ritenere che qualcosa non sia andata come doveva durante l'intervento, è giustificabile.
A distanza non posso consiglarLe molto. Dovrebbero essere effettuati alcuni esami specifici, la cui prescrizione non può essere fatta a distanza, per Legge e per correttezza nei confronti del paziente.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
Dr. Giovanni Migliaccio
Non è semplice rispondere senza aver visitato il paziente e senza avere a disposizione la documentazione clinica e radiologica. Se il danno è insorto subito dopo l'intervento e se non vi sono indicazioni ad un nuovo intervento (cosa che può essere valutata solo dopo aver visitato il paziente e visionato la sua documentazione), l'unico trattamento che può aiutarlo è la fisioterapia unita eventualmente a farmaci che diminuiscano la spasticità.
Buonasera, bisogna approfondire il discorso: per esempio per quale patologia é stato operato suo marito? Prima dell'intervento che sintomi aveva? Ha eseguito di recente una RM cervicale? Purtroppo una risposta veritiera senza conoscere queste risposte non é possibile....il fatto che sia migliorato lascia ben sperare ma bisogna vedere se il midollo spinale ha subito danni permanenti o meno.
Rimango a sua disposizione.
Cordiali saluti
Salve. Per lesioni del midollo cervicale sono molto rare delle riprese "miracolose" specie se l'intervallo di tempo è elevato tra l'eventuale lesione compressiva e la decompressione . Bisogna valutare il caso con relativa documentazione neuroradiologica per esprimere un parere.
Buongiorno sig.ra, purtroppo credo che come esito dell'intervento subito, suo marito ha avuto un danno midollare che (da come Lei riferisce) nell'immediato postoperatorio ha causato una paralisi completa (plegia) che con la fisioterapia è leggermente migliorata lasciando come esito finale una grossa spasticità (ovvero rigidità muscolare) alle gambe. Ciò determina questa incapacità a deambulare autonomamente. Ovviamente per dare un giudizio serio sul caso di suo marito bisognerebbe valutare tutta la documentazione clinica (cartelle, esame obiettivo neurologico) e strumentale (Risonanaza, TC, Elettromiografia, Potenziali evocati motori e somatosensoriali) preoperatoria e postoperatoria.
L'intervento di artrodesi cervicale per via anteriore con tecnica microchirurgica di Caspar o modificata di Smith-Robinon per trattare l'ernia del disco o la spondilosi cervicale è un intervento semplice, sicuro, standardizzato che molto raramente ha degli esiti così invalidanti. E' una procedura che in un normale reparto o servizio di neurochirurgia viene routinariamente effettuata, per cui o lo stato neurologico preoperatorio di suo marito era già molto compromesso o verosimilmente ci sono state delle complicanze impreviste durante l'intervento.

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