Carissimi, vi scrivo con la speranza ancora accesa nel cuore alla ricerca di una strada. Nell’ott

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Carissimi,
vi scrivo con la speranza ancora accesa nel cuore alla ricerca di una strada.
Nell’ottobre 2022 mio fratello nota un brufolo sotto pelle sul deltoide sinistro. Lavora come autista scolastico ed è molto impegnato nelle fasce orarie diurne. Non duole. È roseo. Nei primi di novembre notando che aumenta di dimensioni decide di fare un consulto dermatologico privato. Gli vengono prescritti degli unguenti e gli viene indicato di attendere fino a esplosione. A dicembre la cisti è diventata delle dimensioni di un’arancia e ha un colore edematoso. Contestualmente comincia ad avere dolore al gluteo sinistro ma gli viene diagnosticata una sciatalgia. Decide di recarsi da un dermatologo chirurgo ospedaliero che lo liquida mettendolo in lista d’attesa per una rimozione ma garantendogli tempi lunghissimi forse anni. La presunta sciatalgia aumenta. Non dorme e smette di lavorare. Siamo a gennaio e tramite un medico chirurgo riesce a farsi fare un prelievo bioptico alla cisti, intanto tumefatta e fastidiosa. Contestualmente fa una RM al bacino che rileva diverse ernie.
A fine gennaio l’esito dell’istologico rivela una neoplasia maligna, diffusamente necrotica, con caratteristiche morfologiche ed immunfoenotipiche (le cellule neoplastiche sono risultate positive alle colorazioni immunoistochimiche per AE1/AE3, MNF116, CK7 e focalmente per CDX2 e negative per P40, P63, CK20, TIF1 e SOX10), nel complesso, compatibili con un adenocarcinoma scarsamente differenziato (G3). Ritengono sia un secondario. Dopo alcuni esami a colon e stomaco con prelievo che non danno alcun esito, alla PET risulta quanto segue:

REFERTO
Si osserva iperfissazione patologica a carattere focale a livello di:
- tessuti molli: spalla sinistra (SUVmax = 15.9), terzo superiore del braccio sinistro in sede retro-omerale, fianco
sinistro con due focalità, parete addominale posteriore destra in sede retrorenale, m. psoas sinistro (SUVmax =
10.5; dtm 35 mm), regione ischio-rettale destra
- adenopatie: regione laterocervicale destra e retrotiroidea omolaterale, mediastino in sede pre/paratracheale
bilaterale (SUVmax = 12.4), prevascolare; cavi ascellari; regione iliaca esterna sinistra
- polmone destro, in corrispondenza di due noduli contigui del segmento dorsale del LS (SUVmax = 5.9; dtm 10
- scheletro: diafisi omerale sinistra (SUVmax = 12.3), ala iliaca sinistra in più punti (SUVmax = 12.9 in sede posteriore con estensione ai tessuti molli) ed acetabolo omolaterale, ischio sinistro, corpo del sacro in sede mediana, testa femorale sinistra
- addome, con alcune focalità in corrispondenza del bulbo duodenale (SUVmax = 9.2), della coda (SUVmax = 11) e corpo del pancreas (e di ansa intestinale in emipelvi sinistra
- tiroide, in corrispondenza di voluminoso nodulo ipodenso che occupa gran parte del lobo destro (SUVmax = 13.3)
con necrosi centrale
CONCLUSIONI
Lo studio PET depone per:
- localizzazioni di malattia ad elevata attività glicolitica a livello dei tessuti molli, linfonodale, polmonare, scheletrico, tiroideo ed addominale, nelle sedi descritte; il quadro scintigrafico non permette di definire la primitività della neoplasia.
Intanto lo stato di mio fratello è precipitato. Nonostante farmaci antidolorifici e antidepressivi non dorme. Nel sollevare una padella si rompe l’omero. Ha gonfiore agli arti e non riesce a stare sdraiato. Gli viene fatta la Tac con mdc nella speranza di trovare il primario ma al centro dove fa gli esami non ha un oncologo/ a che lo segua veramente. Nessuno, anche fuori sa darci un appuntamento privato con un oncologo perché non c’è il primario. Il referto della tac non rivela nulla di nuovo se non un peggioramento generale.
Noi siamo disperati perché soffre e perché i tempi sembrano sempre più lunghi.
Vorremmo poterci orientare. Se non inizia le cure, rischiamo di perderlo nella sopraffazione del dolore e della nostra incompetenza. Vi prego. Aiutatemi a capire cosa fare. Grazie
Buogiorno, vi consaiglio di andare presso qualsiasi ospedale con un reparto di oncologia, esiste una terapia anche per i tumori a primitività ignota.
se volete contattatemi in privato in base alla vostra residenza vi posso consigliare meglio

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