CardioAspirin e Progeffik sono davvero necessari a 15 settimane di gravidanza? Buongiorno, avrei
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risposte
CardioAspirin e Progeffik sono davvero necessari a 15 settimane di gravidanza?
Buongiorno,
avrei bisogno di un consulto medico da parte vostra.
Al momento sono alla 15+4 settimane di gravidanza.
Ho avuto due episodi di perdite ematiche nelle prime 10 settimane di gravidanza con relativo controllo al pronto soccorso dove non hanno rilevato niente e mi hanno detto che era tutto apposto.
A 12 settimane ho fatto l'ecografia completa anche lì mi hanno confermato che la gravidanza sta procedendo bene.
Al momento mi capita qualche volta di avere mal di pancia nella parte inferiore dell'addome e nient'altro.
Ieri ho fatto la visita con la ginecologa del consultorio molto sbrigativa che mi ha prescritto:
- CardioAspirin 100mg (una volta al giorno fino più o meno alla 37 settimana, poi mi diranno esattamente quando la devo sospendere)
- Progeffik 200mg (a tempo non indicato)
Premetto che ho avuto un aborto per uovo ceco nel 2011 e nel 2024 altri due aborti spontanei nelle prime 11 settimane di gravidanza.
A questo proposito vi chiedo, secondo voi la terapia che mi hanno prescritto può essere veramente utile visto che gravidanza procede bene?
Ho letto che CardioAspirin non dovrebbe essere assunto nei primi 6 mesi di gravidanza se non assolutamente necessario e per minor tempo possibile.
Ho letto che potrebbe dare problemi al fegato e io ho degli anticorpi per Epatite B pregressa e fegato un po' ingrossato.
E poi c'è scritto che dalle 20 settimana potrebbe causare problemi renali al feto.
Mentre Progeffik c'è scritto di prenderlo fino alla 12 settimana di amenorrea.
Vi ringrazio già in anticipo.
Buongiorno,
avrei bisogno di un consulto medico da parte vostra.
Al momento sono alla 15+4 settimane di gravidanza.
Ho avuto due episodi di perdite ematiche nelle prime 10 settimane di gravidanza con relativo controllo al pronto soccorso dove non hanno rilevato niente e mi hanno detto che era tutto apposto.
A 12 settimane ho fatto l'ecografia completa anche lì mi hanno confermato che la gravidanza sta procedendo bene.
Al momento mi capita qualche volta di avere mal di pancia nella parte inferiore dell'addome e nient'altro.
Ieri ho fatto la visita con la ginecologa del consultorio molto sbrigativa che mi ha prescritto:
- CardioAspirin 100mg (una volta al giorno fino più o meno alla 37 settimana, poi mi diranno esattamente quando la devo sospendere)
- Progeffik 200mg (a tempo non indicato)
Premetto che ho avuto un aborto per uovo ceco nel 2011 e nel 2024 altri due aborti spontanei nelle prime 11 settimane di gravidanza.
A questo proposito vi chiedo, secondo voi la terapia che mi hanno prescritto può essere veramente utile visto che gravidanza procede bene?
Ho letto che CardioAspirin non dovrebbe essere assunto nei primi 6 mesi di gravidanza se non assolutamente necessario e per minor tempo possibile.
Ho letto che potrebbe dare problemi al fegato e io ho degli anticorpi per Epatite B pregressa e fegato un po' ingrossato.
E poi c'è scritto che dalle 20 settimana potrebbe causare problemi renali al feto.
Mentre Progeffik c'è scritto di prenderlo fino alla 12 settimana di amenorrea.
Vi ringrazio già in anticipo.
Buongiorno,
capisco perfettamente i suoi dubbi: è corretto chiedere chiarimenti prima di assumere farmaci in gravidanza, soprattutto se la gestazione sta procedendo bene.
CardioAspirin (acido acetilsalicilico a basso dosaggio, 100 mg)
Questo farmaco viene talvolta prescritto in gravidanza a scopo preventivo, non per problemi cardiaci, ma per migliorare la perfusione placentare e ridurre il rischio di preeclampsia, ritardo di crescita fetale o complicanze vascolari, soprattutto nelle donne con precedenti aborti, ipertensione, disturbi della coagulazione o storia ostetrica complessa.
Il suo impiego è considerato sicuro nel secondo trimestre se prescritto a basso dosaggio e sotto controllo medico.
Le controindicazioni o cautele (come problemi epatici o storia di epatite) vanno però valutate individualmente dal ginecologo o, meglio ancora, da un ematologo o epatologo se ci sono valori alterati del fegato o anticorpi per epatite B pregressa.
In generale:
la CardioAspirin non si usa nei primi mesi se non indicata da uno specialista (per rischio di emorragia o interferenza con l’impianto);
si sospende solitamente intorno alla 34ª–36ª settimana, per evitare effetti sul parto o sul dotto arterioso del feto;
a dosi basse non è collegata a danni epatici o renali se il fegato funziona bene, ma è giusto controllare periodicamente le analisi.
Progeffik (progesterone 200 mg)
È un ormone naturale usato per sostenere la gravidanza nelle prime settimane, soprattutto dopo aborti spontanei o minacce d’aborto.
In genere viene prescritto fino alla 12ª–16ª settimana, perché da quel momento la placenta produce progesterone a sufficienza.
Proseguirlo oltre tale epoca non è dannoso, ma nella maggior parte dei casi non è più necessario se la gravidanza è stabile e l’ecografia è normale.
La terapia può avere una finalità preventiva legata alla sua storia di aborti.
Non è pericolosa se ben indicata, ma va sempre rivalutata alla luce dei suoi esami epatici e dell’andamento della gravidanza.
capisco perfettamente i suoi dubbi: è corretto chiedere chiarimenti prima di assumere farmaci in gravidanza, soprattutto se la gestazione sta procedendo bene.
CardioAspirin (acido acetilsalicilico a basso dosaggio, 100 mg)
Questo farmaco viene talvolta prescritto in gravidanza a scopo preventivo, non per problemi cardiaci, ma per migliorare la perfusione placentare e ridurre il rischio di preeclampsia, ritardo di crescita fetale o complicanze vascolari, soprattutto nelle donne con precedenti aborti, ipertensione, disturbi della coagulazione o storia ostetrica complessa.
Il suo impiego è considerato sicuro nel secondo trimestre se prescritto a basso dosaggio e sotto controllo medico.
Le controindicazioni o cautele (come problemi epatici o storia di epatite) vanno però valutate individualmente dal ginecologo o, meglio ancora, da un ematologo o epatologo se ci sono valori alterati del fegato o anticorpi per epatite B pregressa.
In generale:
la CardioAspirin non si usa nei primi mesi se non indicata da uno specialista (per rischio di emorragia o interferenza con l’impianto);
si sospende solitamente intorno alla 34ª–36ª settimana, per evitare effetti sul parto o sul dotto arterioso del feto;
a dosi basse non è collegata a danni epatici o renali se il fegato funziona bene, ma è giusto controllare periodicamente le analisi.
Progeffik (progesterone 200 mg)
È un ormone naturale usato per sostenere la gravidanza nelle prime settimane, soprattutto dopo aborti spontanei o minacce d’aborto.
In genere viene prescritto fino alla 12ª–16ª settimana, perché da quel momento la placenta produce progesterone a sufficienza.
Proseguirlo oltre tale epoca non è dannoso, ma nella maggior parte dei casi non è più necessario se la gravidanza è stabile e l’ecografia è normale.
La terapia può avere una finalità preventiva legata alla sua storia di aborti.
Non è pericolosa se ben indicata, ma va sempre rivalutata alla luce dei suoi esami epatici e dell’andamento della gravidanza.
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