Buongiorno. Vorrei un vostro parere sulla mia situazione. Da venti anni circa ho lo stesso dentista.

6 risposte
Buongiorno. Vorrei un vostro parere sulla mia situazione. Da venti anni circa ho lo stesso dentista. Tra il 2002 e il 2003 mi ha fatto diverse otturazioni (tutte in amalgama) e una devitalizzazione di un molare poi successivamente incapsulato nel 2013 con oro ceramica. Dopo il 2003 non ho più avuto carie fino a quest'anno e nemmeno mi aveva più fatto radiografie durante le visite di controllo. Le otturazioni in amalgama sono ancora li e non ho problemi. Idem la capsula in oro ceramica. In venti anni non mi ha mai fatto una pulizia perchè dice che non ne ho bisogno visto che non fumo e che ho le gengive in ottimo stato. L'altro mese durante una visita dice che, visto che sono passati 18 anni dall'ultima volta, è meglio fare qualche radiografia endorale. Nota una carie su un canino superiore. Ieri vado a fare l'otturazione. Mi fa l'anestesia e dice che userà il composito anche perchè ormai l'amalgama non si usa più tranne rari casi. Non mi mette la diga di gomma di cui ho conosciuto l'esistenza solo sentendone parlare un amico che va da un altro dentista. Mette un batuffolo di cotone sotto la guancia e l'assistente aspira la saliva. Durante la pulizia della carie la gengiva mi fa un po' sangue (primo dubbio) ma lui pulisce. Poco prima di mettere l'otturazione chiede all'assistente la matrice. Prende questa cosa con le pinzette ma gli cade sulla mia lingua. La riprende con le pinzette e me la mette sul dente. Poi mette il composito. Alla fine controlla l'occlusione e passa del filo tra il dente otturato e quello adiacente. Ieri appena finito l'effetto dell'anestesia comincio ad avvertire fastidio, non dolore ma fastidio. Se ci va acqua fredda sento parecchia sensibilità. La cosa è ancora presente stamattina. Devo dire che in 20 anni non ho mai avuto problemi ma non vorrei che stavolta avesse lavorato un po' così considerato anche il fatto che lavorare con l'amalgama magari era più facile ai tempi mentre col composito bisogna stare più attenti e lui non ha usato nemmeno la diga di gomma. Onestamente non vorrei trovarmi tra un anno con un dente da devitalizzare perchè il campo è stato contaminato lavorando in modo poco corretto. C'è questo rischio? Cosa mi consigliate di fare?
Comprendo la sua domanda. Escludo che lei possa cambiare il modus operandi di un professionista quindi le suggerisco se non riscontra più le sue esigenze ed aspettative di rivolgersi ad altri fermo restando che non necessariamente il mancato uso della diga deva esitare in un fallimento ma che certamente il suo impiego ad oggi è uno standard nelle cure conservative.

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Acqua fredda: significa che non è stato raggiunto il sigillo fra materiale da otturazione e dente.
Il composito è più difficile da usare rispetto all'amalgama. E' perfettamente vero: occorre stare più attenti, lavorare meglio.
L'uso della diga di gomma è SINE QUA NON, sia con l'amalgama che con il composito, che "non perdona" tecniche operative superficiali.
L'amalgama contiene il 50% di mercurio, ed è neurotossico, è un veleno.
Oggi è meglio non usarlo più.
Purtroppo le statistiche dei fornitori ci dicono che la diga di gomma viene usata da circa 1 dentista su 4.
Il suggerimento è cercare un PROFESSIONISTA che la usi routinariamente, SEMPRE, per la cura delle carie e le devitalizzazioni.
E SCAPPI ALLA MASSIMA VELOCITA' da chiunque non la usa o dice che non serve.

Non concordo con il collega
Il suo dentista ha lavorato con l'assistente e ha mantenuto l'isolamento del campo operatorio con altri presidi
La sensibilità può persistere per un periodo se presente una carie profonda
L'uso della diga è consigliabile ma deve essere utilizzata correttamente
A volte, specie se la carie non è piccola, residua una sensibilità al freddo per 4-5 giorni; può essere normale ma deve durare giusto il passaggio del liquido freddo ( pochi secondi). Se si prolunga per più di 10 gg., o se dura per es. 5 minuti, andiamo meno bene: in questi casi meglio farsi rivedere.
Spero di essere stato utile.
Concordo con tutti i colleghi che mi hanno preceduto nelle risposte …però dissento un po’ sul fatto che alcuni colleghi sparino ad altezza uomo su altri colleghi se non concordano col loro modo di operare e invitino i pazienti a cambiare il professionista che magari come in questo caso era il riferimento fidato per decenni …ci sono tanti fattori che purtroppo fanno si che non si possa sempre agire nel modo che si ritiene corretto sia personalmente che come riconosciuto dal mondo scientifico e dalle linee guida …L importante è agire secondo coscienza e se qualche cosa non va per il verso giusto prima di fasciarsi la testa meglio attendere eventuali sviluppi sia in positivo che purtroppo in negativo …in odontoiatria e non solo , niente è matematico e anche i colleghi più intransigenti avranno avuto le loro esperienze negative in seguito a qualche trattamento anche se magari non vogliono ufficialmente riconoscerlo …vedo comunque che in questo forum L abitudine di sparlare dei colleghi (che non hanno tra l altro L opportunità di controbattere)è frequente e radicata …mala tempora currunt.
La sensibilità all’acqua fredda può rimanere per alcuni giorni e non è assolutamente detto che indichi un non corretto sigillo marginale .
Non mi sembra corretto sparare a zero su colleghi in questo modo .
Se vuole continuare a farsi curare dal suo dentista lo valuti attraverso una sua considerazione personale , non stiamo qui a fare pollice su o pollice giù come al Colosseo .

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