Buongiorno, vorrei asportare un neo dal mento, per ragioni evidentemente estetiche. A quale special
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risposte
Buongiorno,
vorrei asportare un neo dal mento, per ragioni evidentemente estetiche. A quale specialista dovrei rivolgermi? Dermatologo o chirurgo estetico? Non cicatrizzo bene, quindi vorrei anche sapere quale modalità di asportazione è preferibile in questi casi.
Grazie
anna
vorrei asportare un neo dal mento, per ragioni evidentemente estetiche. A quale specialista dovrei rivolgermi? Dermatologo o chirurgo estetico? Non cicatrizzo bene, quindi vorrei anche sapere quale modalità di asportazione è preferibile in questi casi.
Grazie
anna
Buongiorno,
Di norma qualsiasi neoformazione pigmentata dovrebbe essere sottoposta ad una visita dermatologica per diagnosi clinica con l'ausilio della dermatoscopia. Il dermatologo dovrebbe in seguito indirizzare il paziente ad un chirurgo plastico per l'asportazione chirurgica qualora lo ritenesse necessario.
In pratica però se lei ha già deciso di asportare la neoformazione per ragioni estetiche le consiglio di indirizzarsi direttamente verso un chirurgo plastico che in base al tipo di neoformazione le proporrà un'asportazione chirurgica con esame istologico (caldamente consigliata in caso di neoformazioni pigmentate piane perché è la sola metodica che permette una diagnosi istologica) o asportazione con laser CO2, trattamento indicato in caso di neoformazioni cutanee benigne come i fibromi.
Entrambi i trattamenti lasciano un esito cicatriziale il cui aspetto potrà essere migliorato con l'utilizzo di creme e massaggi post- operatori ma la tendenza a "cicatrizzare male" da lei riferita dovrà essere presa in considerazione nella scelta del trattamento.
Di norma qualsiasi neoformazione pigmentata dovrebbe essere sottoposta ad una visita dermatologica per diagnosi clinica con l'ausilio della dermatoscopia. Il dermatologo dovrebbe in seguito indirizzare il paziente ad un chirurgo plastico per l'asportazione chirurgica qualora lo ritenesse necessario.
In pratica però se lei ha già deciso di asportare la neoformazione per ragioni estetiche le consiglio di indirizzarsi direttamente verso un chirurgo plastico che in base al tipo di neoformazione le proporrà un'asportazione chirurgica con esame istologico (caldamente consigliata in caso di neoformazioni pigmentate piane perché è la sola metodica che permette una diagnosi istologica) o asportazione con laser CO2, trattamento indicato in caso di neoformazioni cutanee benigne come i fibromi.
Entrambi i trattamenti lasciano un esito cicatriziale il cui aspetto potrà essere migliorato con l'utilizzo di creme e massaggi post- operatori ma la tendenza a "cicatrizzare male" da lei riferita dovrà essere presa in considerazione nella scelta del trattamento.
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Buongiorno dopo aver esaminato la neoformazione mediante dermatoscopia se vuole asportarlo per fini estetici è possibile mediante laser CO2 frazionato o con l’ausilio del Plexer in questi casi però non possono essere valutate istologicamente quindi dovrà affidarsi a medici che trattano anche queste tecnologie che la indirizzeranno verso il trattamento migliore chirurgico o non!
Buongiorno Anna, per l’asportazione di un neo a scopo estetico, il chirurgo plastico estetico è lo specialista più indicato, poiché si occupa non solo della rimozione del neo, ma anche di ottenere il miglior risultato estetico possibile, minimizzando il rischio di cicatrici visibili. Tuttavia, è fondamentale che il neo venga valutato inizialmente da un dermatologo, che può eseguire una dermatoscopia per escludere eventuali caratteristiche sospette che richiederebbero un approccio specifico o ulteriori esami.
Modalità di asportazione
Per chi non cicatrizza bene, è fondamentale scegliere una tecnica che tenga conto della qualità della pelle e della zona da trattare. Le opzioni includono:
1. Escissione chirurgica tradizionale: consigliata se il neo è profondo o di dimensioni rilevanti. In questo caso, il chirurgo plastico utilizzerà tecniche di sutura avanzate per ottenere una cicatrice lineare sottile.
2. Laser chirurgico: utile per nevi superficiali, ma meno indicato per quelli profondi. Riduce il rischio di cicatrici evidenti, ma non sempre garantisce la completa asportazione del neo.
3. Shaving dermico: una rasatura superficiale che non coinvolge la sutura, adatta solo a determinati tipi di nevi, ma con un rischio maggiore di ricorrenza.
Considerazioni da fare
Dato che riferisce di non cicatrizzare bene, sarebbe opportuno informare il chirurgo del suo storico per valutare eventuali predisposizioni a cicatrici ipertrofiche o cheloidi. Uno specialista esperto può adottare tecniche specifiche, come sutura a strati e l’uso di terapie post-operatorie (silicone, laser frazionato, corticosteroidi), per ottimizzare il risultato estetico.
Le consiglio di consultare prima un dermatologo per l’inquadramento diagnostico e successivamente un chirurgo plastico per discutere l’asportazione e pianificare la tecnica più idonea alle sue esigenze.
Modalità di asportazione
Per chi non cicatrizza bene, è fondamentale scegliere una tecnica che tenga conto della qualità della pelle e della zona da trattare. Le opzioni includono:
1. Escissione chirurgica tradizionale: consigliata se il neo è profondo o di dimensioni rilevanti. In questo caso, il chirurgo plastico utilizzerà tecniche di sutura avanzate per ottenere una cicatrice lineare sottile.
2. Laser chirurgico: utile per nevi superficiali, ma meno indicato per quelli profondi. Riduce il rischio di cicatrici evidenti, ma non sempre garantisce la completa asportazione del neo.
3. Shaving dermico: una rasatura superficiale che non coinvolge la sutura, adatta solo a determinati tipi di nevi, ma con un rischio maggiore di ricorrenza.
Considerazioni da fare
Dato che riferisce di non cicatrizzare bene, sarebbe opportuno informare il chirurgo del suo storico per valutare eventuali predisposizioni a cicatrici ipertrofiche o cheloidi. Uno specialista esperto può adottare tecniche specifiche, come sutura a strati e l’uso di terapie post-operatorie (silicone, laser frazionato, corticosteroidi), per ottimizzare il risultato estetico.
Le consiglio di consultare prima un dermatologo per l’inquadramento diagnostico e successivamente un chirurgo plastico per discutere l’asportazione e pianificare la tecnica più idonea alle sue esigenze.
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