Buongiorno, Voleve chiedere un consiglio, pur sapendo che non si può sostituire ad una vera visita.

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Buongiorno,
Voleve chiedere un consiglio, pur sapendo che non si può sostituire ad una vera visita.
Sono una ragazza di 20 anni e due anni fa ho iniziato a notare che la zona delle mani sul palmo diventava più scura (blu) con il freddo e le mani mi si muovevano più lentamente.
Ancora oggi diventano più chiare con il freddo, ma poco.
Da gennaio non si è ripresentato il problema, che è invece passato ai piedi.
Mi diventano alcune dita (soprattutto mignolo e alluce) bianche e bloccate con il freddo.
Essendo un sospetto reynauld ho fatto anche la capillaroscopia perché sono molto ansiosa e per ora non risulta nulla di anomalo.
La mia domanda è la seguente: ho più possibilità rispetto a chi ha reynauld e basta che degeneri in un problema quale la sclerodermia se sono almeno 4 anni che ogni tanto avverto fastidi di natura articolare, come per esempio fastidio radiale, a mani o braccia e più raramente gambe?
Succede magari una volta l'anno, ma l'anno scorso una notte è stato terribile per poi passare in qualche ora.
Sento comunque su base quasi giornaliera di essere un po' anchilosata molto spesso e mi stiracchio sempre soprattutto le mani.
Appena c'è umido o freddo mi si rallentano.
So che dalle analisi non risulta nulla per ora e non si può sapere, ma avendo anche questi altri sintomi non riesco a stare tranquilla e pensare che, quasi sempre, il fenomeno di reynauld non porta ad altre complicanze.
Grazie in anticipo.
Buongiorno, cioè che riferisce sembra rappresentare un fenomeno di Raynaud primario, ovvero una condizione individuale idiopatica che presenta una vasocostrizione distale con l'esposizione al freddo: questo quadro nella stragrande maggior parte dei casi rimane isolato (più del 90%) e solo raramente può essere associato alla sclerodermia o sclerosi sistemica ( in questo caso si chiama Raynaud secondario), il primo step per valutare tale condizione è la capillarascopia. Con capillaroscopia, clinica ed esami di laboratorio nei limiti (ovviamente richiesti da un reumatologo), non ci dovrebbero essere sospetti di sclerosi: può al limite monitorare la situazione eseguendo una capillarascopia annualmente. Saluti, Dott. Caria

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