Buongiorno, Vi scrivo perché avrei bisogno di risolvere questo mio dubbio. A fine febbraio mi è s
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Buongiorno,
Vi scrivo perché avrei bisogno di risolvere questo mio dubbio. A fine febbraio mi è stata diagnosticata un'alopecia cicatriziale irreversibile e progressiva. Il mio dermatologo mi ha consigliato una biopsia del cuoio capelluto per escludere le patologie di tipo autoimmune che potrebbero essere all'origine del disturbo sopra menzionato. Dopo una ventina di giorni e anche con una certa fortuna, considerata l'emergenza sanitaria in corso, son riuscita ad eseguire l'esame e il referto ha - cito testualmente - riscontrato: "(...) un'area di fibrosi cicatriziale accompagnata da lieve flogosi cronica perivascolare, ove residuano alcune strutture ghiandolari eccrine. Il reperto morfologico è compatibile con il sospetto clinico di alopecia cicatriziale con possibile eziologia micotica.". A questo punto il medico che mi ha preso in cura mi ha prescritto 3 cicli di itraconazolo per otto gg ogni 20 gg, più l'applicazione di un antimicotico spray tutti i giorni per un mese e di uno shampoo antimicotico due volte a settimana. La parte del cuoio capelluto permane arrossata e (non costantemente) prude provoca un leggero fastidio.
I miei dubbi sono questi:
- Quanto tempo ci vorrà prima di vedere gli effetti positivi della terapia?
- Con tale referto si possono escludere definitivamente patologie autoimmuni?
- Se non fosse la terapia giusta quando dovrei rendermene conto?
So che le patologie di questo tipo hanno un decorso e un periodo di cura molto lungo...però vorrei cercare di capire quando e se devo iniziare a preoccuparmi e/o organizzarmi per altre visite.
Grazie per l'attenzione.
Vi scrivo perché avrei bisogno di risolvere questo mio dubbio. A fine febbraio mi è stata diagnosticata un'alopecia cicatriziale irreversibile e progressiva. Il mio dermatologo mi ha consigliato una biopsia del cuoio capelluto per escludere le patologie di tipo autoimmune che potrebbero essere all'origine del disturbo sopra menzionato. Dopo una ventina di giorni e anche con una certa fortuna, considerata l'emergenza sanitaria in corso, son riuscita ad eseguire l'esame e il referto ha - cito testualmente - riscontrato: "(...) un'area di fibrosi cicatriziale accompagnata da lieve flogosi cronica perivascolare, ove residuano alcune strutture ghiandolari eccrine. Il reperto morfologico è compatibile con il sospetto clinico di alopecia cicatriziale con possibile eziologia micotica.". A questo punto il medico che mi ha preso in cura mi ha prescritto 3 cicli di itraconazolo per otto gg ogni 20 gg, più l'applicazione di un antimicotico spray tutti i giorni per un mese e di uno shampoo antimicotico due volte a settimana. La parte del cuoio capelluto permane arrossata e (non costantemente) prude provoca un leggero fastidio.
I miei dubbi sono questi:
- Quanto tempo ci vorrà prima di vedere gli effetti positivi della terapia?
- Con tale referto si possono escludere definitivamente patologie autoimmuni?
- Se non fosse la terapia giusta quando dovrei rendermene conto?
So che le patologie di questo tipo hanno un decorso e un periodo di cura molto lungo...però vorrei cercare di capire quando e se devo iniziare a preoccuparmi e/o organizzarmi per altre visite.
Grazie per l'attenzione.
Buongiorno
Non è un problema gestibile via messaggi
Senta il collega che L ha presa in carico
Si dovrà fare delle visite per monitorare la situazione
Buona giornata
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Buonasera il quadro istologico conferma l’alopecia cicatriziale ma non chiarisce assolutamente la causa. Ritengo dovrebbe farsi visitare e valutare con lo specialista se ripetere la biopsia
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