Buongiorno, una settimana fa ho cominciato ad avvertire delle fitte e un senso di pressione nel quad
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Buongiorno, una settimana fa ho cominciato ad avvertire delle fitte e un senso di pressione nel quadro anteriore destro dell'addome (altezza appendice). Con il passare dei giorni ho cominciato ad avvertire un indolenzimento del fianco destro, sotto il costato, come un senso di pressione. Visitata dalla guardia medica e da questa inviata al ps, svolgo ecografia addominale e analisi, risultate entrambe negative. Il medico mi prescrive "per sicurezza" una settimana di Augmentin 3 volte al dì x 8 giorni. Ormai sono 10 giorni e la situazione non accenna a migliorare. Ci sono altri esami che posso fare? Grazie mille
Buongiorno
Una buona indagine non può prescindere da un completo esame clinico oggettivo. Quesiti preliminari: quando è stato visitato dalla guardia medica, il suo addome era molto dolente durante la palpazione? Il collega ha potuto compiere agevolmente l'esame obiettivo dell'addome o no? Le sue funzioni intestinali erano e sono attualmente nella norma? In particolare, è stitico o diarroico? Ha molto meteorismo? Ha avuto vomito in coincidenza con i dolori? ha emesso urine scure, maleodoranti o con sangue? Ci sono state puntate febbrili? Essendo da verificare, come prima ipotesi, la esistenza di fatto infiammatorio addominale riferentesi, per criteri di probabilità, a possibili patologie a carico di colon (appendice) e/o rene e/o fegato (coleciste), sarebbe opportuno che faccia o ripeta, visto che è passato del tempo dal primo controllo, i seguenti esami di primo livello: Emocromo Completo con formula leucocitaria, VES, PCR, GOT, GPT, GammaGt, Bilirubina totale e frazionata, Esame chimico-fisico delle urine ed Urinocoltura (questa possibilmente dopo almeno 5 giorni dalla cessazione dell'antibiotico). In caso sussistesse qualche dubbio diagnostico nella ecografia addome già fatta e, comunque, in caso di persistenza dei sintomi, la rifarei con particolare attenzione allo studio degli organi sopra menzionati. Comunque, in mancanza di miglioramento dopo la terapia antibiotica prescritta, sarebbe opportuno che si sottoponesse ad ulteriore visita medica.
Una buona indagine non può prescindere da un completo esame clinico oggettivo. Quesiti preliminari: quando è stato visitato dalla guardia medica, il suo addome era molto dolente durante la palpazione? Il collega ha potuto compiere agevolmente l'esame obiettivo dell'addome o no? Le sue funzioni intestinali erano e sono attualmente nella norma? In particolare, è stitico o diarroico? Ha molto meteorismo? Ha avuto vomito in coincidenza con i dolori? ha emesso urine scure, maleodoranti o con sangue? Ci sono state puntate febbrili? Essendo da verificare, come prima ipotesi, la esistenza di fatto infiammatorio addominale riferentesi, per criteri di probabilità, a possibili patologie a carico di colon (appendice) e/o rene e/o fegato (coleciste), sarebbe opportuno che faccia o ripeta, visto che è passato del tempo dal primo controllo, i seguenti esami di primo livello: Emocromo Completo con formula leucocitaria, VES, PCR, GOT, GPT, GammaGt, Bilirubina totale e frazionata, Esame chimico-fisico delle urine ed Urinocoltura (questa possibilmente dopo almeno 5 giorni dalla cessazione dell'antibiotico). In caso sussistesse qualche dubbio diagnostico nella ecografia addome già fatta e, comunque, in caso di persistenza dei sintomi, la rifarei con particolare attenzione allo studio degli organi sopra menzionati. Comunque, in mancanza di miglioramento dopo la terapia antibiotica prescritta, sarebbe opportuno che si sottoponesse ad ulteriore visita medica.
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