Buongiorno, spero, a questo punto che mi risponda Doctor House. Mi chiamo Valentina ed ho 33 anni. S
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Buongiorno, spero, a questo punto che mi risponda Doctor House. Mi chiamo Valentina ed ho 33 anni. Scrivo perchè dopo 3 accessi in pronto soccorso ed essere stata rimbalzata da ginecologia a urologia non mi è stata fornita una diagnosi. Ho fatto un test di gravidanza positivo a pasqua e ho avuto l'inizio dei dolori addominali, all'inizio simil ciclo e da 2 settimane intestinali e vescicali. Mi è stato confermato un aborto spontaneo il 19 maggio al mio accesso in ps con perdite di sangue e crampi e coliche più forti, beta in lenta discesa e corpo luteo destro. Esame: RA destra dolente alla palpazione profonda. Annesso di destra sede di formazione uniloculare anecogena a pareti regolari , CSI , con vascolarizzazione periferica sospetta per corpo luteo. Liquido libero di 40x77 mm . Mi prescrive forfomicina x 2 giorni e dice di tornare se i dolori peggiorano o viene febbre. Sono continuati i dolori ma non aumentati, ho avuto anche due giorni quasi buoni, fino al 29 in cui ho l'eco addome completa. Trattengo la pipì dalle 12.30 alle 15.00 perchè nonostante le indicazioni di trattenerla 5 ore avevo da qualche giorno la mattina un po' di dissenteria e sensazione di vescica schiacciata tutto il giorno , non ce l'ho fatta quindi dalle 13 alle 15 ho bevuto un altro litro d'acqua. Mi hanno ricoverata un codice arancione per sospetta calcolosi o torsione ovarica perché avevo dolori fortissimi alla vescica e ho riempito 2 pannoloni di pipì che usciva lentamente. esame: annesso destro marcatamente ingrandito di diametro circa 7 cm ,impegnato da formazioni anecogene e ipoecogene non vascolarizzate, la formazione anecogena di maggiori dimensioni di 5 cm, altre formazioni ipoecogene a contenuto corpuscolato e prowiste di setti interni. Modica falda di versamento retrouterino, utero nei limiti,annesso sinistro non visualizzabile. Valutazione specialistica urgente per escludere torsione annessiale. Vescica iperdistesa. Idronefrosi a destra con pelvi renale spessore AP 23 mm e dilatazione calico-pielica. Pare di riconoscere una minuta formazione litiasica di 5 mm in un calice meso polare dello stesso rene. Non versamento perirenale. Non seguibile I'uretere a valle. Lì mi accompagnano al ps, fanno eco interna ed esterna e mettono catetere. Esame: addome trattabile, teso, dolente alla palpazione profonda in ipogastrio utero non valutabile. Eco tv: globo vescicale si posiziona foley con drenaggio di 800 ml di urina. Si rivaluta: utero ave regolare, mobile non dolente, annesso sx nella norma, annesso dx aumentato di volume e dolente alla palpazione, portio regolare, vag e vulva esenti da lesioni, scarpe perdite ematiche. Eco office tv: ovaio destro 38x16mm nel cui contesto sono visibili: - corpo luteo di 33x23 mm - formazione anecogena di 40x40 mm di nuova insorgenza. Ovaio in toto 65x41mm . Visualizzato peduncolo vascolare annessiale al color doppler. Non liquido libero in pelvi. Rene sx non più visibile idronefrosi. Il dolore acuto è passato e sono stata dimessa con una impegnativa per urinocoltura e visita urologica perchè ho ancora dolori e prescrive tp atb a causa di leucocitosi vista dal prelievo ematico. Oggi , 4 giugno faccio la visita urologica, non mi visita, legge i referti precedenti e consiglia tac addome senza mdc e mi consiglia di andare in ps per fare la tac velocemente. In ps la tac non rileva niente tranne una formazione cistica a morfologia bilobata di 6x4 cm in sede parauterina annessiale destra ,da valutare in sede ginecologica. Ad oggi e da settimane ormai i miei sintomi sono: dolore basso e medio addome cronico sopportabile con forti crampi e coliche con dolore acuto, pressione vescicale costante, flatulenza dolorosa, dolore alla vescica durante all'evacuazione e fin dal primo stimolo, debolezza, addome gonfio e capogiri giornalieri. Nell'ultimo anno ho avuto varie infezioni, comprese 4 carie radicolari a denti visibilmente sani che marciscono dall'interno. Mai avuto carie prima. Dentista sospetta abbassamento difese immunitarie da un anno.
Se siete arrivati fino a qui vi ringrazio davvero, mi rendo conto che è lunga da leggere. Spero che qualcuno possa mettere insieme le cose ed aiutarmi a capire. Intanto ,Vi ringrazio.
Se siete arrivati fino a qui vi ringrazio davvero, mi rendo conto che è lunga da leggere. Spero che qualcuno possa mettere insieme le cose ed aiutarmi a capire. Intanto ,Vi ringrazio.
Quando ci sono così tanti aspetti, purtroppo si gira tutto intorno e si perdono le priorità. Il dolore diviene cronico e non si riesce più a stabilire qual'è l'apparato da dove il tutto ha inizio. Ogni ipotesi a questo punto è possibile, dal calcolo della via urinaria all'endometriosi, all'infezione pelvica, la sindrome aderenziale ecc. Lo stesso Dr House che lei auspica, se fa caso sbaglia per lo meno 3-4 diagnosi prima di azzeccare quella giusta. Lei ha bisogno di un buon clinico che sappia coordinare gli esami da fare. Io mi permetto di suggerirle di rivolgersi a un centro per l'endometriosi, non perchè io sia convinto che sia questa la diagnosi, ma perchè i colleghi che si occupano di questa "difficile" patologia sono anche abili nella diagnosi differenziale, cosa di cui lei ha realmente bisogno. Cordiali saluti.
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