Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni. da pochi giorni ho ricevuto il risultato del mio primo pa
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risposte
Buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni.
da pochi giorni ho ricevuto il risultato del mio primo pap test e non so onestamente come reagire.
sono risultate delle LSIL e dunque abbiamo approfondito facendo un test dell’HPV e come presunto anche dalla ginecologa è stata rilevata una infezione da papilloma: genotipi 56 e 51.
So che sono ad alto risto oncogeno, mi sono sottoposta al vaccino quando ero adolescente.
Poi ho fatto il polivalente l’anno scorso ma non ho fatto tutti i richiami.
i ceppi rilevati non dovrebbero essere coperti dal vaccino? inoltre mi è stata prescritta una cura a base di fermenti (enterelle, poi citogenex e rotarelle per 6 mesi e immunovag a livello topico) ma mi è stato detto che non c’è molto da fare oltre a questo e di rivederci ad ottobre.
io sono molto preoccupata e onestamente non so se mettermi l’anima in pace facendo la “cura” o informarmi per una colposcopia.
quindi volevo chiedervi:
– È necessario fare una colposcopia o altri esami di approfondimento?
– Quanto è alto il rischio di sviluppare lesioni o problemi più seri seguendo la cura prescritta?
– Ho avuto rapporti non protetti con il mio partner: può aver contratto anche lui il virus? oltre alla vaccinazione (già effettuata) c’è una profilassi consigliata? inoltre sarebbe raccomandabile evitare di procedere con la pillola usando solo il preservativo?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e per la disponibilità
sono una ragazza di 26 anni.
da pochi giorni ho ricevuto il risultato del mio primo pap test e non so onestamente come reagire.
sono risultate delle LSIL e dunque abbiamo approfondito facendo un test dell’HPV e come presunto anche dalla ginecologa è stata rilevata una infezione da papilloma: genotipi 56 e 51.
So che sono ad alto risto oncogeno, mi sono sottoposta al vaccino quando ero adolescente.
Poi ho fatto il polivalente l’anno scorso ma non ho fatto tutti i richiami.
i ceppi rilevati non dovrebbero essere coperti dal vaccino? inoltre mi è stata prescritta una cura a base di fermenti (enterelle, poi citogenex e rotarelle per 6 mesi e immunovag a livello topico) ma mi è stato detto che non c’è molto da fare oltre a questo e di rivederci ad ottobre.
io sono molto preoccupata e onestamente non so se mettermi l’anima in pace facendo la “cura” o informarmi per una colposcopia.
quindi volevo chiedervi:
– È necessario fare una colposcopia o altri esami di approfondimento?
– Quanto è alto il rischio di sviluppare lesioni o problemi più seri seguendo la cura prescritta?
– Ho avuto rapporti non protetti con il mio partner: può aver contratto anche lui il virus? oltre alla vaccinazione (già effettuata) c’è una profilassi consigliata? inoltre sarebbe raccomandabile evitare di procedere con la pillola usando solo il preservativo?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e per la disponibilità
Buon pomeriggio, dopo il primo pap test positivo (L-SIL) le linee guida dicono di eseguire una colposcopia.
Per quanto concerne la vaccinazione, i genotipi e 56 e 51 non sono coperti da nessun vaccino; la terapia prescritta aiuta parzialmente a debellare il virus, ma come tutti i virus è il nostro corpo che lo combatte e lo eradica.
Per quanto riguarda il sesso maschile, generalmente l'uomo è un portatore sano di questo virus, a meno di lesioni macroscopicamente visibili a livello del pene, la presenza del virus è silente; i rapporti protetti aiutano a non trasmettere questo virus, anche se la certezza non c'è in quanto durante un atto sessuale, seppur con l'utilizzo del profilattico, è presente un minimo contatto cute-cute
Per quanto concerne la vaccinazione, i genotipi e 56 e 51 non sono coperti da nessun vaccino; la terapia prescritta aiuta parzialmente a debellare il virus, ma come tutti i virus è il nostro corpo che lo combatte e lo eradica.
Per quanto riguarda il sesso maschile, generalmente l'uomo è un portatore sano di questo virus, a meno di lesioni macroscopicamente visibili a livello del pene, la presenza del virus è silente; i rapporti protetti aiutano a non trasmettere questo virus, anche se la certezza non c'è in quanto durante un atto sessuale, seppur con l'utilizzo del profilattico, è presente un minimo contatto cute-cute
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