Buongiorno! Sono una ragazza di 23 anni, dovrei sottopormi ad un intervento di rinosettoplastica m
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Buongiorno!
Sono una ragazza di 23 anni, dovrei sottopormi ad un intervento di rinosettoplastica ma circa un anno fa in seguito diversi svenimenti mi è stato diagnosticato un blocco di branca sinistra di nuova insorgenza. Dopo diversi accertamenti, da allora assumo quotidianamente il farmaco “Unipril”. Nonostante ad oggi non abbia più avuto ricadute e conduca normalmente la mia vita, mi chiedo se questa condizione possa essere compatibile con un intervento di rinosettoplastica o se c’è il rischio di incorrere in complicazioni.
Sono una ragazza di 23 anni, dovrei sottopormi ad un intervento di rinosettoplastica ma circa un anno fa in seguito diversi svenimenti mi è stato diagnosticato un blocco di branca sinistra di nuova insorgenza. Dopo diversi accertamenti, da allora assumo quotidianamente il farmaco “Unipril”. Nonostante ad oggi non abbia più avuto ricadute e conduca normalmente la mia vita, mi chiedo se questa condizione possa essere compatibile con un intervento di rinosettoplastica o se c’è il rischio di incorrere in complicazioni.
Buongiorno, la situazione è meritevole di approfondimento diagnostico considerando la giovane età ma, di norma, non costituisce una controindicazione ad alcun intervento chirurgico.
Cordiali saluti
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Buongiorno, la presenza di un blocco di branca sinistra e l’assunzione di Unipril (un farmaco antipertensivo) non rappresentano necessariamente una controindicazione assoluta a un intervento di rinosettoplastica, ma richiedono una valutazione approfondita. È fondamentale che prima dell’intervento lei si sottoponga a una visita pre-operatoria con un cardiologo, che valuterà la stabilità della sua condizione e la compatibilità con l’anestesia generale. Saranno richiesti probabilmente ulteriori esami, come un elettrocardiogramma, un ecocardiogramma e, se necessario, un monitoraggio pressorio o test da sforzo, per assicurarsi che il suo cuore sia in grado di affrontare l’intervento in sicurezza.
Il medico anestesista, informato della sua condizione e della terapia in corso, lavorerà insieme al chirurgo per minimizzare i rischi e adottare eventuali precauzioni intra-operatorie. Se il cardiologo e l’anestesista confermano l’idoneità, può affrontare l’intervento con serenità. In ogni caso, le consiglio di esporre con chiarezza la sua situazione al team medico per un percorso personalizzato e sicuro.
Il medico anestesista, informato della sua condizione e della terapia in corso, lavorerà insieme al chirurgo per minimizzare i rischi e adottare eventuali precauzioni intra-operatorie. Se il cardiologo e l’anestesista confermano l’idoneità, può affrontare l’intervento con serenità. In ogni caso, le consiglio di esporre con chiarezza la sua situazione al team medico per un percorso personalizzato e sicuro.
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