Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni. Di fronte ad un forte dimagrimento avvenuto negli ultimi 3

2 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni. Di fronte ad un forte dimagrimento avvenuto negli ultimi 3 mesi (da 56 a 47 kg per 178cm di altezza), ho deciso di fare degli esami del sangue di controllo.
L'esito ha evidenziato un forte deficit di vitamina D3 (valore : 7 con parametri di riferimento tra 21 e 100). Soffrendo di scoliosi lombare, ho sempre attribuito il dolore alla schiena e al bacino alla scoliosi e alla postura, ma ora mi chiedo se le cose possano essere collegate.
Premetto che non ho una particolare storia clinica, un anno fa ho sofferto di malattia di Lyme: a seguito del ricovero e terapia tramite ceftriaxone per via endovenosa, ho sviluppato allergie alle cefalosporine e alle penicilline ma, a parte questo, non ho più avuto alcun problema. Gli altri valori sono nella norma, ad eccezione, appunto, della vitamina D.
Può essere in qualche modo collegato ai dolori alla schiena e alle articolazioni? E ancora: per quanto tempo dovrei integrare la vitamina D per fare in modo che rientri nei parametri?
Grazie
Dott.ssa Rossella Tozzi
Endocrinologo, Diabetologo, Andrologo
Roma
Salve, non si preoccupi dell'ipovitaminosi D: questo deficit è comunissimo nella popolazione Italiana. Non c'è necessità di particolare integrazione con vitamina D, ma può sicuramente migliorarne l'apporto tramite dieta ( fegato, uova, pesce azzurro, latticini, cereali) e facendo lunghe passeggiate al sole, senza dimenticare di introdurre anche il calcio per garantire la salute dell'osso. Per la postura e la scoliosi si faccia seguire dallo specialista ortopedico per evitare che si intensifichi la sintomatologia dolorosa.

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Dott. Daniele Consoli
Endocrinologo, Diabetologo, Dietologo
Siracusa
La risposta è si, i dolori potrebbero essere correlati all'ipovitaminosi. Con il grado di ipovitaminosi da lei riferito, sarebbe utile intanto integrare con viramina D per OS.
A riguardo il curante ha la facoltà prescrittiva mediante SSN.
A distanza di 2 mesi, la ricontrolli e da li si deciderà se continuare o meno con l'integrazione.
Sin da subito però, come ricordato dalla collega, si esponga ogni giorno per poter produrre adeguate quantità di VitD la cui principale fonte non è la dieta ma la produzione cutanea a seguito dell'esposizione al sole.

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