Buongiorno Sono una donna di 52 anni. Da anni soffro di indolenzimento delle mani fino a dolore ins

4 risposte
Buongiorno
Sono una donna di 52 anni. Da anni soffro di indolenzimento delle mani fino a dolore insopportabile la notte. Oggi le mani sono perennemente addormentate ,tanto da provocarmi una forte contrattura alle spalle. Nel 93 ,a causa di un tamponamento stradale mi è stata diagnosticato rettilineizzazione morosi cervicale.
Nel 2000,RX arachide cervicale :reazione spondilistica in C3/C4 secondaria e discopatia.Nel 2007 TC colonna lombo sacrale :ad L4 -L5 protrusione discale ,ad L5-S1 lieve profusione discale . Modesti segni di artrosi interapofisaria.
Mi sottopongo ad esame elettromiografico nel 2012.conclusione mostra sofferenza endogena cronicizzata,di grado medio,nei territori muscolari innervati dalle radici C5 C6 di destra.coesiste una sindrome del tunnel carpale bilaterale.
Il medico mi sconsiglia intervento e mi sconsiglia Nicetile fiale e Nicetile compresse x 1 mese.
I disturbi ad oggi sono aumentati tanto da non avere più sensibilità alle mani e mostro alla base del pollice atrofia muscolare.
Ho intrapreso tecar terapia ma senza miglioramenti.
Cosa fare? Mi sembra di non riuscire più a recuperare l uso delle mani ,senza contare che il dolore si irradia al braccio e al trapezio.
Attendo vostra risposta grazie
Buonasera, da quanto descritto, direi che esiste un doppio problema: sindrome del tunnel carpale e discopatie a vari livelli della colonna vertebrale. Andando per priorità di problematiche, prima di tutto affronterei la sindrome del tunnel carpale. Torni da un chirurgo della mano e si faccia valutare bene. Credo che l'intervento adesso sia fondamentale da eseguire. Dopo l'intervento potrà essere eseguita la fisioterapia per recuperaree la forza e tornare allle normali attività di vita quotidiana.

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Dalla descrizione della sintomatologia direi che l'intervento di apertura del canale carpale non può essere ulteriormente rimandato. Sicuramente non risolterà totalmente i problemi, perchè parte dei sintomi sono probabilmente di origine cervicale, ma un'ulteriore attesa rischia di portare sofferenza irreversibile delle fibre del nervo mediano compresso a livello del polso. Cordiali saluti.
non credo convenga aspettare oltre a rivolgersi al chirurgo della mano, sperando poi con la fisioterapia si riesca a recuperare sia la parte motoria che la parte sensitiva.

La mancanza di sensibilità e l'atrofia muscolare denotano un quadro avanzato, è opportuno rivolgersi al Chirurgo della mano; successivamente si stilerà un programma riabilitativo adeguato, meglio presso un Servizio dedicato alla riabilitazione della mano.

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